SILEA: NEL CORSO DEL 2012
IL FORNO INCENERITORE
HA FATTURATO 29 MILIONI

forno inceneritoreVALMADRERA – I rifiuti diminuiscono, ma il fatturato aumentato. Si può sintetizzare così il bilancio della Silea-Società intercomunale lecchese per l’ecologia e l’ambiente che dal 1995 gestisce il forno inceneritore di Valmadrera e lo smaltimento dei rifiuti in tutta la provincia lecchese. “Nel 2012 abbiamo incenerito 86.100 tonnellate di rifiuti – spiega il presidente Mauro Colombo durante l’open day dell’azienda – il 10% in meno rispetto all’anno precedente. La crisi ha fatto diminuire i consumi e così sono calati anche i rifiuti. L’unico settore che resiste è l’umido, mentre qui arriva molto meno tetrapak e carta”.

La diminuzione dello smaltimento però non ha intaccato la produzione di energia. Anzi, è visibilmente aumentata. “Rispetto al 2011, lo scorso anno abbiamo prodotto cinque milioni di kilowatt ora di energia in più – continua il numero uno della società con sede a Valmadrera –. Siamo passati da 56 milioni a 61. Questo grazie all’ottimizzazione degli impianti che abbiamo attuato recentemente grazie a un nuovo softwere”.

open day silea 2Quindi anche grazie questa miglioria nel lavoro Silea ha potuto fatturare ben 29 milioni di euro nel 2012. L’energia poi viene venduta al Consorzio che poi la convoglia nelle case di tutto il territorio lecchese. Ma nei prossimi anni si punta al teleriscaldamento. “Stiamo facendo un ‘indagine di geomarketing – annuncia Colombo – per proporre questo tipo di riscaldamento che poi potrà essere utilizzato nelle abitazioni di Valmadrera, Civate, Malgrate e Lecco. Non potrà succedere subito, ma nel giro di quattro-cinque anni, se l’indagine funziona, gli abitanti di questi comuni potranno trarre vantaggio”.

mauro colomboNel complesso valmadrerese è in fase di ultimazione la piattaforma provinciale dove, a breve, saranno raccolti i rifiuti provenienti dalle 60 piattaforme ecologiche del Lecchese. Da tutto il territorio arriveranno legno, plastica, carta, ingombrati e ramiglia.

Il forno inceneritore dà lavoro a 60 impiegati, più altri cinque al compostaggio ad Annone Brianza e 73 dalla Seruso, l’azienda controllata per l’80,5 %. “Il 2012 è stato uno degli anni migliori – dichiara Colombo – siamo riusciti a ottenere un utile consistente nonostante siamo un’azienda pubblica. Così nei prossimi anni potremo avere liquidi da investire”.