SOCCORSO ALPINO: LE FOTO
DI TUTTI I PREMIATI

PESCATE – Ventitré tecnici volontari appartenenti alle cinque Delegazioni lombarde del CNSAS – Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico hanno ricevuto nella sede di Pescate il riconoscimento ufficiale per il loro impegno all’interno della struttura, dopo decenni di appartenenza.

Un momento fortemente voluto dal SASL per ringraziare i soci emeriti e le loro famiglie. La manifestazione è avvenuta alla presenza delle autorità e dei rappresentanti del Corpo: il Presidente regionale, Danilo Barbisotti; il Vice presidente Alessandro Spada; i Delegati della V Bresciana, Pierangelo Mazzucchelli; VI Orobica, Elia Ranza; VII Valtellina – Valchiavenna, Gianfranco Comi; IX Speleologica, Andrea Gigliuto; XIX Lariana, Antonio Fumagalli; insieme con loro i vice Delegati e numerosi Capi Stazione, in rappresentanza degli oltre mille iscritti al Soccorso alpino lombardo; è seguita la consegna degli attestati, con gli interventi del rappresentante della Prefettura di Lecco, il Capo di Gabinetto Stefano Simeone; del Presidente della Provincia di Lecco facente funzioni Stefano Simonetti; del Vice Presidente del CAI di Lecco, Marcello Sellari; il sindaco di Lecco Virginio Brivio.

Il Capo di Gabinetto, in particolare, ha sottolineato il ruolo di realtà essenziale del CNSAS nella gestione dell’emergenza, nei territori di montagna e in ambiente ostile, e ha elogiato le caratteristiche tecniche di un corpo specialistico che rappresenta l’eccellenza, all’interno delle diverse realtà coinvolte. Il Presidente del SASL, Danilo Barbisotti, ha portato ai premiati i saluti del Presidente nazionale, Piergiorgio Baldracco, ricordando come essi rappresentino un modello di riferimento per i giovani che si avvicinano al CNSAS e per tutti coloro che fanno già parte dei diversi settori tecnici (montagna, ambiente ipogeo, forra, unità cinofile, elisoccorso, settore sanitario); un ringraziamento doveroso è andato alle famiglie, che sostengono l’impegno dei volontari sacrificando tempo e risorse in nome di ideali condivisi di solidarietà e partecipazione.

Il conferimento delle onorificenze ai soci emeriti si ripeterà nei prossimi anni: questa è stata l’occasione per istituire un “Albo dei Volontari Emeriti”, partendo dai soci che sono appena usciti dall’operatività effettiva; nei prossimi anni, quindi, il riconoscimento andrà anche a tutti i volontari storici che non fanno più parte dell’Associazione dal punto di vista operativo ma che si sono distinti nello svolgimento del loro servizio e nella presenza costante nel CNSAS.

I nomi dei ventitré premiati: per la V Delegazione Bresciana Domenico Tosana e Alessandro Sandrini; per la VI Orobica Roberto Zanoletti, Nazzareno Regazzoni; per la VII Valtellina – Valchiavenna Alfonso Confortola, Elio Pasquinoli, Benedetto Raisoni, Gianluigi Silvestri, Giuseppe Spagnolo, Alessandro Zini; per la IX Speleologica Tito Samoré, Gianni Follis, Adriano Vanin; per la XIX Lariana Vittorio Bianchi, Giulio Bianchi, Alessandro Caprioli, Nicola Codega, Roberto Codega, Calimero Costadoni, Adelio Fazzini, Severino Fazzini, Giovanni Minonzio, Luciano Segatel.

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Commossi, hanno raccontato alcuni aneddoti legati alla loro lunga esperienza nel CNSAS e da molti è stato ricordato Daniele Chiappa, alpinista lecchese e figura chiave nella storia del Soccorso alpino. “Da quella sera, la nostra vita è cambiata” è forse però la frase che riassume, più di tutte, il senso profondo di un impegno che, più che un’appartenenza, è una missione vera e propria. Oltre alle alte competenze richieste e all’impegno continuo è sempre presente una componente determinante: il rischio, calcolato e consapevole, di mettere a disposizione persino la propria vita per salvare quella di altre persone.