SOCIETA’ PARTECIPATE,
BOTTA E RISPOSTA
BRAMBILLA-MAURO PIAZZA

LECCO – La commissaria apre il dibattito, l’ex coordinatore risponde. Tutta interna al Pdl lecchese la discussione sulla proposta di Michela Vittoria Brambilla (“Merito e trasparenza” come criteri da applicare nella scelta degli amministratori delle società a partecipazione pubblica).

La replica del consigliere regionale è immediata e piuttosto ironica. A naso, la querelle è appena iniziata…

Ma che belle le idee dell’on. Brambilla sulle società partecipate!
Mi riservo solo di verificare se questi criteri tirati a lucido l’abbiano sempre ispirata nelle nomine PIAZZA MAUROa Lei riconducibili negli anni scorsi, ma poco importa. E ancora non dormo interrogandomi se aveva già in mente questo “PdL senza poltrone” quando ne chiese una, da Assessore, per qualche suo accolito al Presidente Nava.
Ma, c’è un ma.
Qui da noi, merito, competenza e onestà hanno contraddistinto coloro che hanno avuto ruoli nelle aziende dei servizi pubblici.
Non serve scoprire l’acqua calda, non servono improbabili rivoluzioni. Basterebbe conoscere la storia, sapere di cosa si parla e giudicare in base ai fatti. Fatti che parlano di una realtà di aziende pubbliche di cui essere orgogliosi per qualità dei servizi e risultati.
 
E poi. Preme ricordare, se non fosse stata avvertita, che le nomine dei Consigli di Amministrazione sono di competenza dell’Assemblea dei Soci, ovvero dei signori Sindaci che sono gli azionisti delle società.
 
Anche solo immaginare che il partito possa essere una casella postale (sperando che il postino trovi la sede aperta) dove smistare nomi e pretendenti è una palese mancanza di rispetto dell’autonomia e delle prerogative che liberamente esercitano i Sindaci del territorio. Che idea vecchia della politica, quella di un partito che sceglie (chi sceglie? c’è un direttivo? c’è una legittimazione democratica?) e poi aggiudica poltrone! Serve piuttosto il lavoro di condivisione e di confronto con gli Amministratori al quale non sono mai venuto meno, anche con recenti incontri per affrontare le tematiche relative ai servizi pubblici, entrando nel merito dei diversi aspetti e modelli, anziché sbandierare “rivoluzioni” acqua e sapone. A questo si aggiunga, ahi ahi, che la totalità dei sindaci del PdL della nostra Provincia è tra i firmatari di una petizione che non riconosce il ruolo dell’on. Brambilla, indizio che può portare a credere come la stessa nelle prossime assemblee non avrà molto titolo per determinare le scelte.
Infine, se anche di questo non fosse al corrente, il posticipo per i rinnovi è già stato ampiamente concordato nei giorni scorsi.
 
Di battaglie a livello nazionale, fatico a trovare traccia su qualsiasi organo di stampa. Quanto a quelle locali, fatte in questi modi e così in ritardo, nessuno di coloro che esercitano una responsabilità amministrativa avverte la necessità.
Non aspetti, l’Onorevole, i curricula per le cadreghe. Si faccia piuttosto parte diligente per conoscere i problemi del territorio, e ci mandi una letterina con qualche proposta, qualche spunto, qualche segnale, almeno un cenno. Sul terreno dei fatti, e non dei proclami, il confronto è sempre benvenuto.

Mauro Piazza
Consigliere PDL Regione Lombardia