SPERANZE SVANITE: RECUPERATO
IL CORPO SENZA VITA
DI STEPHANIE FRIGIERE

FRIGIERE SVAL D’AOSTA – E’ stata recuperata poco dopo le 13 di oggi la salma di Stephanie Frigiere, la ice-climber 29enne francese residente a Delebio, compagna del “Ragno” Giovanni Ongaro. Il corpo era sepolto sotto una decina di metri di neve dopo che una valanga l’aveva travolta ieri mentre scalava una cascata di ghiaccio in Valsavarenche.

Le speranze, del resto ridotte al lumicino, sono svanite oggi. Le ricerche erano riprese all’alba dopo che ieri pomeriggio erano state sospese nel per l’alto rischio di nuove valanghe.

La slavina era caduta intorno alle 13 di ieri in località Degioz, sulla cascata di ghiaccio “Trip in the night”  sulla quale si trovavano la Frigiere e Giovanni Ongaro, rimasto illeso.

Alle operazioni di soccorso, purtroppo vane, hanno partecipato una trentina di persone che hanno cercato la sfortunata 29enne, scavando anche con l’impiego di mezzi meccanici per rimuovere parte dell’enorme massa di neve che costituisce la slavina. Al lavoro squadre del Soccorso Alpino valdostano, la Guardia di Finanza con i cani da valanga e i Vigili del Fuoco.

La salma di Stephanie è stata quindi recuperata e trasportata a Courmayeur per le tristi operazioni di riconoscimento e le pratiche legali.

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