TARES: LECCO EVITA AUMENTI.
E SULL’IRPEF “PIÙ EQUITÀ”
ECCO TUTTI GLI SCAGLIONI

LECCO – La Giunta comunale di Lecco, nella seduta di questa mattina, ha approvato due importanti provvedimenti in vista alla predisposizione della bozza di Bilancio previsionale 2013. La prima delibera riguarda la nuova tassa rifiuti (TARES), per la quale la Giunta ha stabilito la calendarizzazione delle rate, così determinate: settembre 2013, novembre 2013 e marzo 2014. La dilatazione dei tempi anche sul prossimo anno vuole essere un segno concreto di sostegno e agevolazione verso i cittadini in questo momento di difficoltà.

elisa cortiLa gestione della nuova tassa sarà effettuata direttamente dal Comune, senza ricorrere ad agenti di riscossione esterni. I valori saranno individuati nelle prossime settimane ma Elisa Corti, Assessore al Bilancio del Comune, rassicura sul fatto che “non ci sarà un aggravio di prelievo sui cittadini, a livello complessivo. Non chiederemo ai lecchesi soldi in più, ma procederemo piuttosto, come prevede anche la legge, a una redistribuzione del costo del servizio sulle diverse tipologie di utenza, cambiando la struttura delle tariffe”.

Il secondo provvedimento assunto dalla Giunta riguarda invece l’addizionale IRPEF, per la quale si è proceduto a una significativa rimodulazione nel segno di una maggiore equità.

La Giunta ha infatti deciso di proporre al Consiglio comunale un innalzamento del livello di reddito imponibile con esenzione totale, che passerà da 10mila a 15mila euro. Questa variazione consentirà di aumentare da 2.500 a circa 6.800 i contribuenti che non dovranno più pagare l’addizionale comunale (su un totale di circa 28.000 contribuenti nella città di Lecco).

In secondo luogo, la Giunta ha deciso di “spostare” il peso del prelievo fiscale sui redditi medio-alti, approvando le seguenti aliquote dell’addizionale IRPEF per l’anno 2013, suddivise per scaglioni e nel rispetto del principio di progressività:

–        fino a euro 15.000,00 (solo per coloro che superano la fascia di esenzione), aliquota 0,25% (rispetto al precedente 0,30%)

–        oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00, aliquota 0,40%

–        oltre euro 28.000,00 e fino a euro 55.000,00, aliquota 0,60%

–        oltre euro 55.000,00 e fino a euro 75.000,00, aliquota 0,70%

–        oltre euro 75.000,00, aliquota 0,80%

Con le nuove aliquote, oltre il 78% dei contribuenti lecchesi (circa 22mila) si troverà nelle condizioni di pagare meno o uguale rispetto agli anni precedenti o comunque un’addizionale solo leggermente superiore (con un aumento pari – al massimo – al corrispettivo di un caffè al mese).

I redditi fino a 22.500 euro all’anno pagheranno infatti un’addizionale IRPEF inferiore agli anni precedenti, mentre i redditi fino a 28mila euro all’anno avranno un aumento di meno di 0,5 euro al mese. I redditi fino a 30mila euro vedranno un aumento di 1 euro al mese, mentre l’aumento per quelli fino a 50mila euro sarà di circa 6 euro al mese. I redditi fino a 75mila euro avranno un aumento di circa 13 euro al mese.

Rispetto all’IMU l’Assessore Corti precisa che “non sono state adottati provvedimenti perché, a legislazione invariata, è intenzione dell’Amministrazione comunale non procedere con alcuna variazione rispetto all’anno precedente”.