TEATRO NELLE SCUOLE:
GRAZIE A PROVINCIA ED ACEL.
POSTO UNICO “CONFERMATO”

posto unico teatro 2LECCO – E’ proprio in momenti di crisi che la capacità di fare rete diviene fondamentale per la realizzazione d’iniziative culturali, volte all’impegno nella formazione delle nuove generazioni, dalla scuola dell’infanzia all’istruzione secondaria. Ne sono consapevoli gli enti, le aziende e le associazioni coinvolte nella 19^ edizione di Posto Unico, la ormai storica rassegna provinciale di teatro per ragazzi. Un programma che lungo l’arco del 2015 ha in parte proposto e sta proponendo agli studenti delle scuole della provincia di Lecco un ricco programma di appuntamenti teatrali, con l’obiettivo di «fare cultura attraverso il teatro».

Queste le parole con cui Giovanni Priore, presidente di ACEL Service, main sponsor anche per l’edizione 2015, ha aperto la conferenza stampa di presentazione della rassegna, organizzata nel pomeriggio di martedì nella sede aziendale di via Amendola. Un sostegno economico non indifferente, quello offerto da ACEL, che complessivamente ammonta a circa 7.000 euro, spesi per un percorso, ha proseguito Priore, «che ci rende ancora più soddisfatti perché dedicato ai giovani. ACEL Service riceve, soprattutto di questi tempi, numerose richieste di sostegno, in particolare da parte di associazioni culturali, e siamo perciò costretti a fare una selezione. Posto Unico è stata scelta in base al suo valore e alla sua importanza, anche storica. La mission di ACEL, infatti, è quella di fare gli interessi del territorio e non solo di vendere gas ed elettricità».

Posto unico teatro provincia acel (3)Alla conferenza ha partecipato anche la provincia di Lecco, ente coordinatore delle diverse realtà e dei sette poli teatrali che danno corpo all’iniziativa. Ugo Panzeri, consigliere provinciale delegato alla cultura, ha insistito sulla necessità di progettare fin da ora le future edizioni di Posto Unico, la cui continuità, anche a causa dell’incerto avvenire dell’organo provinciale, è seriamente a rischio, soprattutto dal punto di vista economico. Le compagnie teatrali, alle quali è andato un grosso grazie da parte di Panzeri, hanno reso possibile l’esistenza di Posto Unico fin dalla sua nascita in provincia di Como, ai tempi chiamato Sipario Incantato, ma il loro sforzo deve e dovrà essere supportato da tutti, a partire dalle realtà economiche del territorio, passando per le istituzioni e le scuole coinvolte, per le quali la partecipazione agli spettacoli diventa una vera e propria attività didattica. «Di fatto» ha poi ribadito Panzeri «questo servizio al territorio non è garantito per il 2016 ed è un nostro dovere sforzarci per mantenerlo vivo».

Posto Unico 2015 coinvolge sette poli dislocati in tutta la provincia di Lecco: il Polo Valsassina, il Polo Riviera, che coinvolge i comuni della costa lariana, la Stagione Sala Ticozzi, nella città di Lecco, il Polo Comunità Montana Valle San Martino, il Polo di Olginate, il Polo di Olgiate Molgora e il Polo Meratese.

posto unico teatro

I rappresentanti delle diverse associazioni coinvolte, tra cui il Cerchio Tondo, Teatro Invito, Scarlattine Teatro, Albero Blu e Piccoli Idilli, sono intervenuti per spiegare le modalità con cui hanno organizzato i vari spettacoli ed hanno lavorato di concerto con le scuole. Tra i segnali più significativi un’effettiva crescita nel numero degli spettatori, in netta controtendenza rispetto all’andamento nazionale, favorita da iniziative come gli spettacoli domenicali, in cui oltre ai ragazzi sono invitate anche le famiglie, e alcuni spettacoli serali. I membri di queste associazioni hanno però spiegato chiaramente che l’edizione 2015 ha richiesto uno sforzo notevole agli organizzatori, in gran parte intervenuti senza nessun ricavo, lavorando cioè gratuitamente.

Luca Redaelli, responsabile del Polo Comunità Montana, ha spiegato in modo preciso come la lenta ma inesorabile scomparsa dei fondi prima regionali, poi provinciali, ha causato un forte ammanco a questo progetto, che non è più sostenuto neanche dal comune di Lecco. Redaelli ha espresso una critica per le istituzioni più restie a contribuire, in quanto un aumento di partecipazione da parte della cittadinanza non è stato corrisposto da un maggiore e più incisivo impegno dei loro rappresentanti governativi locali. La stessa tempistica con cui gli spettacoli sono pianificati e proposti alle scuole è da rivedere, in quanto la programmazione scolastica impone agli istituti di conoscere già a maggio-giugno quelli che saranno i possibili appuntamenti dell’anno successivo.

Posto unico teatro provincia acel (4)Il teatro proposto da queste compagnie è degno anche di un pubblico adulto, un buon teatro che punta a costruire intorno agli spettatori delle esperienze a tutto tondo, sfruttandone l’interattività e la partecipazione. Nel comune di Olginate, per esempio, sono stati attivati anche dei laboratori espressivi originali, mentre gli spettacoli teatrali offerti prevedevano il contatto di attori e recitanti con i ragazzi, che si sono perciò trovati a tu per tu con il mondo della creazione artistica e dell’illusione teatrale.

I numerosi interventi dei rappresentanti delle amministrazioni locali coinvolte, tutti positivi e d’accordo con la necessità di proseguire nel sostegno di questa esperienza educativa, hanno chiuso la conferenza stampa. Posto Unico è una rassegna che muove, complessivamente, 130.000 euro in tutta la provincia di Lecco, organizzando dai quattro ai dieci spettacoli per ogni polo con uno storico di circa 15.000 spettatori. La rassegna, perciò, rappresenta un appuntamento concreto all’interno della provincia e la rinuncia a parteciparvi di un comune come Calolziocorte stona rispetto all’entusiasmo dell’insieme. Vero è che queste associazioni riescono a portare il teatro anche dove non lo si riterrebbe possibile, vale a dire in comuni come Erve e Torre de’ Busi. Ma l’impresa dei cosiddetti “Scavalcamontagne” nasce appunto nel ricreare l’illusione di un palcoscenico anche dove questo non c’è.

Paolo Saporito