TERZA GARA SUI CIELI LECCHESI:
I PARAPENDII DEI DONINI
GUIDANO LA CORNIZZOLO CUP

parapendio cornizzolo 7SUELLO – Terza manche valida, alla Cornizzolo Cup campionato italiano di parapendio, sul percorso Monte Tesoro (sullo spartiacque tra la provincia di Bergamo e quella di Lecco), per poi attraversare tutta la base del triangolo lariano raggiungendo la boa Coppola del faro di Brunate. I piloti dovevano poi tornare alla boa Excalibur del monte Barro, per discendere a quella Alp Station di Colle B.za ed infine arrivare al goal Promemoria a Suello.

Un volo di 83 km tutto sommato non difficile ed alla portata di molti piloti di media abilità, ma la vera difficoltà sarebbe arrivata un po’ dopo lo start, quando la prevista copertura di altocumuli avrebbe messo in ombra tutta la zona provocando la scomparsa dell’attività termica. Tirate le somme, bisogna dire che il direttore di gara aveva visto giusto: quello che in apparenza sembrava un tema di gara non certo da campionato italiano, alla fine ha fatto selezione rimescolando un po’ la classifica.

parapendio cornizzolo 11Il vero eroe della giornata è stato il torinese Marco Littamé che ha condotto in testa per quasi 70 km sugli 83 di gara; ripreso dal gruppo degli inseguitori a pochi km dall’arrivo, quando ha trovato una zona d’ombra che lo ha costretto a sfruttare le ascendenze più deboli per rimanere in volo. Alla fine Marco è arrivato quarto, preceduto dal messicano Quintanilla, seguito dai ‘soliti noti’: Luca Donini e Joachim Oberhauser.

Ma fortunatamente, in questo sport la classifica riconosce i meriti di chi si è fatto carico di tirare il gruppo, assegnandogli un bonus di ‘leading point’ ed a lui è andata la vittoria di tappa, mentre, per la classifica femminile, la giapponese Nao Takada è arrivata ancora una volta prima. La classifica generale, dopo tre task vede, nell’ordine: Nicola Donini, suo padre Luca ed il meranese Joachim Oberhauser.