LECCO – Il piano di bacino consistente nella riorganizzazione dei servizi del trasporto pubblico locale è stato approvato ieri sera all’unanimità dal consiglio provinciale come schema. Il progetto va ora in Regione Lombardia, che esprimerà un parere a riguardo.
“Sostanzialmente sono stati accolti i nostri obiettivi, che consistono nel favorire l’interscambio tra autobus e rete ferroviaria, nel non penalizzare il trasporto scolastico e infine nel favorire i piccoli comuni, anche di montagna, che sono privi di treni” commenta Giuseppe Scaccabarozzi, consigliere provinciale, “già da questa domenica saranno introdotte delle nuove corse festive in Valsassina a livello sperimentale”
Queste innovazioni dovrebbero diventare definitive all’inizio del prossimo anno, insieme al’introduzione di nuove corse, quando arriveranno i finanziamenti di regione Lombardia, cioè quei contributi volti a favorire le aree interne con difficoltà geografica, come le nostre valli.
Nel corso del prossimo anno, inoltre, partirà la gara da 67 milioni di euro in sette anni, che verrà spartita in due lotti – Varese e Lecco/Como – con il loro bacino. Questo piano entrerà in vigore a luglio 2019.
Il piano approvato comprende nuovi collegamenti urbani ed extra urbani. Tra le novità anche il miglioramento del coordinamento della rete ferro-gomma: per esempio, la linea Lecco-Seregno si fermerà ad Oggiono, da cui poi sarà possibile salire sul treno. L’implementazione delle due reti occuperà un anno di tempo fino alla gara e dovrà essere perfezionata con la bigliettazione elettronica: “Si sta studiando un sistema di tariffazione unica con il biglietto elettronico, in modo che chi, per esempio, andando a Monza arriva ad Arcore in bus e poi prende il treno, possa servirsi di un unico biglietto”, spiega Scaccabarozzi. Le integrazioni tra la rete ferroviaria e quella degli autobus per favorire il trasporto urbano e scolastico riguardano anche la direttiva tra Calolzio e Lecco.
Inoltre, sono state soppresse alcune aree senza utenza e per altre, come Colle di Sogno, si sta studiando un servizio a chiamata.
Lucrezia Lozza