TURISMO DELL’ABBANDONO,
SEMPRE PIÙ GENTE RAPITA
DAL FASCINO DECADENTE

las vegas consonno 2OLGINATE – È ormai scoppiata la mania di un “turismo dell’abbandono”, che calamita sempre più turisti in posti deserti di gente, ma soprassaturi di ricordi. Manicomi abbandonati, parchi divertimento diroccati, vecchi paesi collegati al mondo da mulattiere oggi impercorribili. Più splatter è la morte, più attira la vista. Nella zona lombarda sono diversi, ipercitati, i luoghi dimenticati oggi rivisitati.

A partire dalla lecchese Consonno, l’antica città dei balocchi nei boschi sopra Olginate. Campo di Brenzone, un borgo fantasma sul lago di Garda. L’ex-manicomio di Mombello, nei dintorni di Limbiate, in provincia di Monza. MontebelloMombello, un tempo, oggi solo un’eco di vecchie urla, lavandini incrostati di sangue, sporcizia, morte stantia. Si è ripopolato di anime indecenti, e irriverenti, dopo l’approvazione della legge Basaglia del 1978, che ha fatto chiudere i battenti alle strutture manicomiali. Solo tossici, writers e turisti del macabro deragliano oggi tra i suoi corridoi.

> CONTINUA A LEGGERE su
testata-ifdi-il-fascino-degli-intellettuali link