UCCISERO LA COINQUILINA
E LA PORTARONO A LECCO
IN VALIGIA: CHIESTI 30 ANNI

MILANO – Trent’anni di reclusione è la richiesta sottoscritta dal pm di Milano Grazia Predella per i fidanzati indiani accusati dell’omicidio della studentessa iraniana loro coinquilina.

Rajeshewar Singh e Gagandeep Kaur sono stati arrestati nell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Nobili. A loro carico l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

La vittima, Mahtab Ahadsavoji, studentessa e stilista iraniana, frequentava l’Accademia di Brera e viveva nel loro stesso appartamento. Inizialmente la coppia sostenne che la coinquilina fosse morta per cause naturali, la giovane invece sarebbe stata strangolata il giorno prima del ritrovamento del cadavere, scoperto nella laguna di Venezia il 28 gennaio scorso.

Dopo la morte il corpo è rimasto “per circa 8-9 ore in posizione fetale”, secondo l’accusa il tempo necessario ai fidanzati per nascondere il cadavere all’interno di un trolley e trasportarlo dapprima a Lecco e poi a Venezia per occultarlo nelle acque del lido.

Gli imputati hanno accettato il processo per rito abbreviato, che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena.