UN NUOVO LOGO PER I 5 ANNI
DELLA BANCA DEL TEMPO

bdt1VALMADRERA – Un bel successo per la Festa della Banca del Tempo di Valmadrera che, venerdì scorso, ha festeggiato presso l’oratorio maschile, i cinque anni di vita. Ben novantasette persone hanno partecipato, il 13 novembre 2015, ad una serata che, come ha spiegato Flavio Passerini presidente della BdT, “Non è stata solo una delle tante cene,  ma una vera e propria festa di ringraziamento per tutti coloro che hanno contribuito a realizzare un piccolo, grande sogno”

Presenti, quasi al completo, i fondatori: dall’ex sindaco di Valmadrera Marco Rusconi, all’ex assessore ai Servizi Sociali di Valmadrera Angelo Butti. Hanno portato i loro saluti anche l’attuale primo cittadino Donatella Crippa, che ha evidenziato l’entusiasmo e la partecipazione dell’associazione per soddisfare i bisogni della comunità,  il parroco don Mario Adelio Brambilla, che ha salutato i presenti augurando “buon tempo” per la comunità, e Lauretta Invernizzi, attuale consigliere comunale a Galbiate, che ha invece evidenziato come sia molto importante la condivisione del tempo .

bdtDurante la serata è stato presentato anche il nuovo logo dell’associazione, scelto da Donatella Scaravilli e Ofelia Dell’Oro, pittrici fondatrici della BdT, componenti della commissione valutatrice del concorso “Come ci vedi nel territorio”. L’elaborato prescelto, che affiancherà il logo ufficiale della BdT nei prossimi 12 mesi, è stato quello della piccola Irene premiata con una targa, ma tutti quelli che hanno concorso e si sono presentati alla premiazione hanno ricevuto come riconoscimento un oggetto artigianale prodotto dalla BdT.

I soci della BdT hanno infine giocato con l’attesissima e ormai tradizionale lotteria delle disponibilità, in cui oggetti e prodotti delle competenze dei soci della BdT sono stati estratti come premio per i partecipanti, assieme a oggetti e premi offerti da negozianti amici dell’associazione.

A fine serata Emilio, Lucina, Maripierre e Palma hanno donato alle signore un mazzetto di profumi e bacche presenti nell’orto del CFP A. Moro, da loro accudito dal mese di giugno fino a oggi: proprio gli allievi della scuola professionale lecchese hanno cucinato e servito la cena.

Chiara Vassena 

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Chiara Vassena