VARENNA, LA REGIONE
FA RICORSO AL TAR PER IL PGT.
NAVA: “ATTO DOVUTO”

Varenna from LakeVARENNA – “Regione Lombardia non aveva altra scelta se non ricorrere al Tribunale amministrativo regionale contro il piano regolatore di Varenna in quanto il documento di programmazione territoriale del comune non rispettava i requisiti previsti dal Piano territoriale regionale”. Così Daniele Nava – sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione della Regione Lombardia – interviene sulla questione del polo turistico di Olivedo di Varenna. La decisione è stata presa nel corso della Giunta regionale di venerdì.

“L’assessore regionale competente, Viviana Beccalossi, aveva dato precise indicazioni in merito all’azzeramento della volumetria, per quello che costituisce uno degli angoli più belli non solo del nostro lago ma pure della Lombardia, a tutela del paesaggio e dell’ambiente. Il comune ha invece previsto solo una riduzione”. Da qui il ricorso al Tar, in quanto le indicazioni di Regione Lombardia in questi casi sono prescrittive quindi vanno integrate nei Pgt, e non semplicemente valutate come avvenuto nel caso in questione.

Amara la conclusione di Nava. “Mi spiace che una cittadina come Varenna, che costituisce il fiore all’occhiello del turismo in provincia di Lecco, una perla riconosciuta e apprezzata a livello internazionale, debba subire questa pessima pubblicità. Sarebbe bastato un confronto più serrato e costruttivo con Regione Lombardia per trovare una soluzione condivisa. Da lecchese sono particolarmente rammaricato della cosa”.

L’idea della giunta varennese, guidata da Carlo Molteni, era quella di creare una Dubai del Lario. Il progetto era quello di riempire una parte di lago con costruzioni, sul modello dell’arcipelago di isole artificiali realizzate nella capitale degli Emirati Arabi. Ma invece è arrivata la bocciatura della Regione. “Il Comune di Varenna ha approvato il Pgt violando le disposizioni del Piano territoriale regionale e prevedendo la realizzazione del cosiddetto “Polo turistico di Olivedo”, in difformità con gli obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio di uno degli angoli più belli di Lombardia”.

Nel progetto di modifica al Pgt presentato dall’amministrazione comunale si parlava di “addizione a lago”, ovvero di una prosecuzione del borgo cittadino con la creazione di una marina nautica integrata con una piattaforma commerciale e un parcheggio multipiano, oltre all’insediamento di un resort di eccellenza con 120 camere a cui si sarebbero aggiunti un centinaio di posti barca, spazi commerciali, 120 parcheggi subacquei, una passeggiata a lago e altro ancora per una superficie di oltre 18.600 metri quadrati.