VERONICA TENTORI:
“GRILLO, APPOGGIA
IL GOVERNO DI BERSANI!”

veronica tentoriLECCO – “Adesso serve un governo di Bersani appoggiato da Grillo. Non bisogna andare subito alle urne”. Veronica Tentori, architetto barzaghese di 28 anni, eletta pochi giorni fa alla Camera dei deputati, chiarisce quali sono le sue idee per il prossimo governo che dovrà guidare l’Italia fuori dalla crisi economica.

Quale opzione di governo sceglierebbe? Cercherebbe l’alleanza con il Movimento 5 stelle, con il Pdl o preferirebbe metodi alternativi?

Penso che schematizzare sia troppo complicato, l’idea migliore è quella di Bersani e deve essere accolta da Grillo. Con il Pdl o la Lega Nord non c’è possibilità di accordo perché siamo troppo distanti sulle tematiche più importanti. Dal mio punto di vista se dovesse fallire la nostra proposta per governare entrerebbe in gioco il presidente Napolitano che dovrebbe essere appoggiato da tutti. Rimettere l’Italia nelle mani degli italiani, cioè andare subito alle urne, sarebbe una scelta azzardata perché è più conveniente sistemare prima la legge elettorale e le questioni economiche più urgenti. Tra tutte le possibili soluzioni quella del governo tecnico credo che sia la peggiore, vista la precedente esperienza. Al Pd in ogni caso serve la fiducia perché altrimenti governare diventa impossibile.

Cosa ne pensa di un governo con Renzi premier? Piace molto fuori dal suo partito.

Con i “se” e con i “ma” non si fa nulla: Bersani è il nostro premier. È lui ad aver vinto le primarie. Non dobbiamo limitarci a parlare della persona, ma bisogna focalizzare l’attenzione sui temi più importanti.

Secondo lei Bersani rimarrà alla guida del Pd?

Bersani aveva già anticipato che avrebbe passato la mano, quindi presto ci sarà un congresso. La direzione da prendere è quella del rinnovamento non solo per quanto riguarda gli esponenti, ma anche in rapporto ai temi e alla comunicazione.

A Lecco dietro di lei c’è una nuova leva di politici amministratori del Pd?

Più che esserci dietro è davanti. Abbiamo due deputati giovani, di 28 e 39 anni, quindi le risorse ci sono e la classe dirigente di nuova leva esiste già. Con altri parlamentari del Pd under 35 sto già portando avanti una prima iniziativa, in cui chiediamo un dialogo agli altri giovani deputati di tutti gli schieramenti per dare risposte immediate ai nostri coetanei, in particolare sui problemi che stanno schiacciando la nostra generazione. Credo che sia prioritario confrontarsi, facendosi carico dei problemi reali e cercando di mettere in atto soluzioni concrete, altrimenti non aiuteremo il Paese ad uscire da questo momento difficile, che colpisce duramente i giovani. Noi non siamo il futuro, ma il presente.

Cosa farà per Lecco?

Mi sono impegnata a rappresentare tutta l’Italia. Concretamente è difficile dirlo, cercheremo di mantenere i contatti con i cittadini e di portare in parlamento le esigenze più importanti del territorio.

Come si immagina la sua entrata a Montecitorio?

Non so proprio cosa aspettarmi, siamo in un momento complicato e pieno di confusione. Il 15 marzo ci sarà l’entrata ufficiale in Parlamento, saprò dirlo solo dopo.

Silvia Ratti