VOLONTE’ “DISOBBEDIENTE”
SUI REDDITI. MA BRIVIO
E I CONSIGLIERI LO DIFENDONO

volontèLECCO – Giulia Pusterla, assessore al Bilancio al Comune di Como, si è dimessa dalla carica lo scorso 15 novembre dopo aver rifiutato di divulgare la propria dichiarazione dei redditi, in polemica con il sindaco Mario Lucini. Per lo stesso motivo invece Armando Volontè, assessore al Commercio e al Turismo ha ricevuto elogi da alcuni colleghi di maggioranza e di opposizione per la sua “disubbidienza civile”.

ezio venturini“Concordo pienamente le sue affermazioni  riguardanti  la pubblicità dei redditi degli amministratori pubblici – afferma Ezio Venturini, consigliere comunale dell’Italia dei valori -. Se tutto fosse trasparente non ci sarebbe bisogno di questa assurda normativa che da un lato recrimina l’amministratore, dall’altro obbliga i familiari di primo grado a chiedere se vogliono dichiarare o meno il proprio reddito: insomma una legge assurda e contorta che non farebbe sicuramente invidia  a nessuna repubblica delle banane”. Il consigliere comunale ha comunque presentato la sua dichiarazione. “L’ammenda è salata – afferma – e personalmente non posso permettermela, ma  concordo pienamente  il pensiero dell’assessore”.

cinzia bettegaAnche Cinzia Bettega, Lega nord, appoggia l’azione di Volontè. “Secondo me siamo arrivati a un eccesso – afferma -, pubblicare le dichiarazioni dei parenti è davvero troppo. Inoltre può essere pericoloso nel caso qualcuno renda noto guadagni alti: i malintenzionati lo verrebbero a sapere e potrebbero andare da lui con scopi fraudolenti”.

E se, nel caso comasco, Pusterla si è dimessa dopo aver ricevuto la multa comminata dal sindaco, sull’altro ramo del lago il primo cittadino Virginio Brivio ha sanzionato il collega di giunta, senza però condannare brivio virginio fascia sindacoil gesto. “Volontè ha presentato la dichiarazione a me e al presidente del Consiglio – spiega -, ma ha chiesto di non renderla pubblica. Il suo comportamento lo comprendo, anche se so che potrebbe essere male interpretato. In ogni caso basta la regola dice che, se non viene consegnata la documentazione bisogna pagare una multa ed è quello che ha fatto”.

La vicenda è identica in entrambi i capoluoghi lariani, così come il partito che governa, il Pd. L’epilogo invece è molto diverso.

F.L.