LECCO – Sei atleti, nessuna medaglia ma una grande esperienza almeno per alcuni di loro e pure qualche piccolo rimpianto: questo il bilancio essenziale per i lecchesi che hanno partecipato ai Giochi olimpici di Rio 2016. Un consuntivo sfaccettato, comunque, con aspetti ed esiti ben diversi tra i diversi protagonisti.
Ecco l’andamento dei sei lecchesi a cinque cerchi:
Il canoista lecchese delle Fiamme Gialle originario di Ballabio e cresciuto alla Canottieri Lecco ha chiuso con un ottimo sesto posto la finale nel K2 1000 metri insieme a Giulio Dressino; identico piazzamento per lui nella finale “di consolazione” del K4 1.000.
Risultati da sottolineare dato che la partecipazione ai Giochi è diventata realtà solo nelle ultime settimane per il 26enne, qualificatosi dopo l’esclusione per doping di alcuni atleti concorrenti.
Il canottiere 31enne di Mandello del Lario ha sfiorato il podio terminando quarto nella finale del “quattro senza” pesi leggeri, la stessa che alle Olimpiadi di Londra del 1948 regalò l’oro all’equipaggio italiano targato Moto Guzzi (quello dei mitici Mojoli, Morille, Faggi e Invernizzi).
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Poca la gloria (non certo per “colpe” solo sue) per la pallavolista di Valgreghentino, punta di diamante della FoppaPedretti Bergamo, che ha collezionato con la nazionale azzurra di volley quattro sconfitte contro Serbia, Cina, Olanda e USA e la sola vittoria su Portorico.
Miriam però ha appena 21 anni e il tempo per rifarsi – e partecipare ad altre Olimpiadi – c’è eccome.
Silvia VALSECCHI
La ciclista 34enne di Costa Masnaga si è piazzata in sesta posizione nell’inseguimento a squadre con le compagne azzurre Francesca Pattaro, Tatiana Guderzo e Simona Frapporti. Risultato onorevole, ma anche qui niente medaglia.
Solo panchina per la rappresentante dell’Atletica Lecco Elena Bonfanti, 28 anni, rimasta esclusa dal quartetto titolare della 4×400 in pista formato da Chigbolu, Spacca, Foloronso e Grenot.
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Eleonora GIORGI
La marciatrice 26enne ha subito l’onta della squalifica nella 20 km di marcia. Esattamente come avvenuto ai Mondiali di Pechino e quest’anno ai Mondiali a squadre di Roma.
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