MALTEMPO, IL “DAY AFTER”:
POLEMICHE SU UN DISASTRO
(POCO) ANNUNCIATO

LECCO – Non mancano, “a freddo” le polemiche per quanto accaduto tra la notte di martedì e le prime ore di ieri, quando un’ondata di maltempo ha spazzato intere zone della provincia, in particolare in Centro Valsassina, a Premana e – come conseguenza delle ‘bombe d’acqua‘ notturne – anche Dervio, con tanto di evacuazione per un migliaio di persone. Molte delle quali rischiano di rimanere fuori dalle loro case ancora almeno questa notte.

Polemiche per il preavviso, innanzitutto. Si sprecano nel corso dell’anno decine di “allerta meteo” che spesso si rivelano inutili alla luce dei fenomeni che (non) si verificano successivamente.

Ma certo, come si suol dire, meglio un allarme in pià che uno in meno.
Ecco: quello per l’evento, clamoroso, delle scorse ore, era di colore “arancione” – vale a dire la cosiddetta “criticità moderata”.

Un po’ poco, visto quanto poi si è materializzato.

Ma non mancano altre discussioni, accesissime. Le più preoccupanti riguardano le condizioni del noistro territorio. discorso lungo, quello della prevenzione (che non c’è): i sindaci di Premana e Primaluna ci hanno detto chiaramente che dopo il disastro tra mertedì e ieri le difese a monte dei loro paesi in pratica non esistono più. Dovrebbe bastare per far accendere una spia di allarme grossa così.

E poi, sul “dopo“: scarsa comunicazione, se non grazie ai media, ad esempio in ordine alla viabilità. Una lettera pubblicata oggi su Valsassinanews spiega molto se non tutto.

Di seguito i nostri ultimi servizi in materia:

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LA LETTERA/STRADA CHIUSA, NESSUNA SEGNALAZIONE SUI DISPLAY