FALLIMENTO TRAFILERIE DEL LARIO:
NO ALLA “CORTE EUROPEA”,
FORSE PATTEGGIAMENTI A MARZO

LECCO – Dopo numerosi rinvii questa mattina davanti al Gup Salvatore Catalano l’udienza preliminare sul fallimento della ex Trafileria del Lario che vede indagati Vittorio Brambilla e la figlia, l’ex ministro Michela Vittoria Brambilla, insieme ai cinque consiglieri di amministrazione.

Al Palazzo di Giustizia di corso Promessi Sposi si potrebbe andare verso una richiesta di patteggiamento, possibile nella prossima udienza fissata per il 26 marzo; una soluzione che potrebbe evitare alla deputata di Forza Italia di incorrere nella decadenza dal Parlamento prevista dalla legge Severino.

Nel corso della mattinata era stato adombrato anche il ricorso alla ‘CEDU‘, la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, con la contestazione di presunte irregolarità nel processo. Ma la cosa è tramontata e una delle ipotesi che si possano registrare patteggiamenti e riti alternativi, appunto a fine marzo.