La parola “cultura” deriva dal latino “colĕre“, che significa “coltivare”. Questa origine etimologica è riscontrabile ancora oggi, nell’uso corrente che si fa del termine: basti pensare all’ambiguità semantica della parola “colto”, dove un accento segna la differenza tra una persona ed un ortaggio.
In latino “colĕre” però non significa solo coltivare. Dal dizionario latino-italiano di G. Pittàno, Mondadori 1965:
Cŏlo, -is, colŭi, cultum, -ĕre, tr. 3a.
- coltivare, praticare
- curare, aver cura, adornare
- abitare, frequentare
- onorare, venerare, celebrare
Così in Cicerone (106 a.C. – 43 a.C.) abbiamo che “colĕre” si riferisce tanto ai campi, quanto alle amicizie, alle virtù e agli studi (agros colere, amicos colere, virtutem colere, studia colere). Ed è proprio con Cicerone che questa parola viene usata nell’accezione con cui ancora oggi noi parliamo di cultura.
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