RACCONTO. ‘LE AVVENTURE DI MORSICONE’ DI CARLO VARESI, 52ª PUNTATA

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Cinquantaduesima puntata

Il Morsicone era avvolto nel sacco a pelo, nel buio e nel silenzio. L’unica cosa che desiderava era di cadere in un sonno ristoratore, amico. Ma questo era latente e non veniva.

E così, il Gattone, più sveglio che mai, cominciò a pensare. Alla sua attuale condizione, a cosa stava facendo, alla vita.

La prima  cosa che gli venne in mente fu che lui non aveva mai avuto un dialogo con se stesso, una posizione introspettiva verso il suo essere.

E ora le condizioni per cominciare a fare questo c’erano tutte. E poi aveva accettato di fare il percorso spirituale soprattutto proprio per questo.

Capì subito che doveva iniziare a guardarsi dentro, a porsi delle domande a cui doveva dare una risposta. E questa era una condizione indispensabile per cercare di trovare quella sua identità che pareva avere smarrito.

La prima cosa che gli venne in mente fu che da piccolo era, di indole, un gran fifone. Aveva paura di tutto, anche delle situazioni non pericolose. E la seconda cosa fu che era sempre difeso e coccolato da chi era accudito. Non aveva mai avuto l’occasione, ovvero la necessità, di affrontare altre creature. Non ricordava una volta che si era trovato in una situazione in cui doveva tirare fuori gli attributi, fino ad arrivare a darsele di santa ragione. Questo mai e poi mai.

Nel buio della notte Morsi cominciò a capire un po’ di cose.

“Forse, ora, sono così imbranato perché ho voluto esserlo io da sempre. Sin da piccolo non ho mai voluto affrontare la realtà, per paura. E sono rimasto così” si disse.

Questa intuizione parve a Morsi eccezionale. E subito capì che poteva essere la prima di una lunga serie.

Ma ora si poteva rimediare, cambiare lo stato delle cose?
Il Gattone era convinto di si. Bastava esplorare i ricordi e le vicende della vita, capirne il significato, prenderne atto e farle proprie.

Questo cammino non si prospettava proprio una passeggiata ma andava fatto. Come il percorso spirituale che stava intraprendendo.

“E poi….” continuò Morsi….ma si addormentò serenamente. Era notte fonda e il giorno successivo doveva affrontare una tappa  impegnativa del percorso.

Ma aveva intuito che aveva messo in moto delle dinamiche che potevano essere per lui fondamentali.

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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

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