CORONAVIRUS E MERCATI:
COSA SUCCEDE IN BORSA

Due temi legati, quello economico e quello della stretta attualità. Un discorso valida da sempre, ancor di più in questo momento storico assolutamente particolare che stiamo vivendo da alcuni mesi. La pandemia ha avuto un evidente ricasco sull’economia, sia quella reale che quella finanziaria.
Per dirla in altri termini, ad entrare in crisi è l’economia di tutti i giorni, con la quale ci si deve confrontare; ma anche il mondo della grande finanza, quello fatto di investimenti, azioni, Borsa. I mercati di mezzo mondo sono letteralmente andati a gambe all’aria a cavallo del lock down imposto, sfiorando in alcuni casi il baratro.
Picchi mai così bassi che hanno iniziato una lieve ripresa dopo la riapertura; tuttavia i dubbi sul futuro restano, in molti si chiedono cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi. A domandarselo, soprattutto chi ha soldi da investire e non sa bene dove piazzarli: perché in un momento come questo può essere rischioso puntare su un qualunque asset.

Mercato pubblico e privato

Le azioni di aziende private sono s una sorta di otto volante da mesi, i titoli di Stato (quindi titoli legati al debito pubblico di nazioni) possono offrire qualche garanzia in più, a patto di scegliere bene il paese e partendo dal fatto che i potenziali rendimenti saranno inferiore, oltre che spalmati su di un arco temporale più lungo.
Puntare su titoli di Stato di una nazione vuol dire scommettere sul livello di salute di un paese; negli ultimi periodi si sta registrando la tendenza a
comprare azioni cinesi, andando quindi ad inserire nel proprio portafogli di investimenti (che, come noto, deve essere il più possibile diversificato) titoli appartenenti ad un paese in crescita costante da anni, al netto del Coronavirus.
E proprio dopo una fase di blocco dovuta alla pandemia, i titoli cinesi stanno iniziando a risalire; si parla anche di realtà private divenute colossi a livello mondiale, come nel caso di Alibaba. Realtà attive quindi nel mondo del web, ad oggi e più sicure, come lo sono anche, spostandoci sul mercato americano. le varie Facebook, Amazon, Apple, Netflix ecc…
In sostanza il gigante asiatico può essere una soluzione ottimale per chi volesse investire i propri soldi con un buon margine di sicurezza; sia parlando di privato, quindi aziende e multinazionali, che di pubblico. Se poi anche il comparto dei prodotti farmaceutici dovesse riuscire a crescere, sfornando magari il vaccino per il Coronavirus (come si sta cercando di fare), allora l’economia cinese vivrebbe una ulteriore enorme spinta che la porrebbe ancor di più al centro dell’attenzione.