HAI UN TERRENO AGRICOLO
E VUOI FARLO RENDERE?

La soluzione potrebbe essere quella di affittarlo oppure venderlo per la produzione di energia elettrica, ne parliamo in questo articolo.

In entrambi i casi si possono valutare alternative economiche che rispondano a situazioni di mercato. Sia che tu decida di affittarlo, sia che tu decida di venderlo, è importante sapere che occorre definire un contratto di opzione di circa 2 anni, durante i quali l’azienda installatrice investe nello sviluppo del progetto per ottenere le necessarie autorizzazioni. Una volta ottenute le autorizzazioni dalla Regione, si passa alla firma definitiva del contratto di compravendita o del contratto riferito al diritto di superficie. Le tempistiche sono purtroppo dettate dalle lungaggini, da un lato, dei gestori per connettersi alla rete e, dall’altro lato, della Regione nel fornire le necessarie autorizzazioni. Ovviamente le autorizzazioni sono ciò che permette di installare un impianto fotovoltaico e quindi per poterti retribuire per il tuo terreno a prezzi che, come potrai leggere, sono al di sopra di quelli del mercato agricolo. Vediamo insieme alcuni dettagli.

Quali categorie di terreni possono essere utilizzati in Piemonte e nelle altre regioni?

In Piemonte si prediligono i terreni di classe 3 o 4 (sono i terreni meno fruttiferi da un punto di vista agricolo). La classe catastale di un terreno agricolo indica il livello di produttività di quella particella in base al tipo di coltura. Altri fattori che influenzano la classe catastale di un terreno agricolo sono la struttura fisica, la quantità di prodotto agricolo, il grado di accessibilità del terreno.

Se hai a disposizione un terreno in altre regioni è possibile consultare un team di ingegneri ambientali che valuterà la fattibilità del progetto.

Quali dimensioni minime deve avere un terreno per essere produttivo a livello energetico?

Se il tuo terreno ha una dimensione di almeno 15 ettari oppure è più grande di questo valore ti garantirà una resa importante.

Facciamo due conti, per dati un’idea: il watt picco (simbolo: Wp) è l’unità di misura della potenza teorica massima assorbibile da un carico elettrico. Se si ipotizza una potenza nominale di un’area destinata al fotovoltaico della potenza di 1 MW, lo spazio occupato corrispondente, ottenuto dividendo un mega watt (simbolo MW) in Wp otteniamo 106 Wp, che, moltiplicati, per 100 Wp ci danno 10.000 mq, cioè un ettaro. Con 15 ettari si ha una buona resa e una stima, a seconda dei picchi, indica che si possono alimentare dalle 6000 alle 13000 utenze con un’installazione di 15 ettari.

Come deve essere il terreno ideale?

Per la migliore resa possibile il tuo terreno deve essere piano, con una pendenza massima del 15% e con suolo prevalentemente non roccioso e non coperto da boschi.

In termini economici, quanto può rendere il mio terreno?

Quanto si può guadagnare con un terreno in vendita oppure in affitto? La domanda è corretta e, in effetti, possiamo darti dei parametri se vuoi metterlo a disposizione per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Un impianto fotovoltaico su un terreno agricolo, con pannelli fotovoltaici installati a terra, concesso con un diritto di superficie trentennale può rendere tra i 2.500 e i 4.000 euro/ettaro per anno solare. Con la vendita di un terreno agricolo la stima attuale è di circa € 30.000 / 40.000 euro l’ettaro.

Sono valori di tutto rispetto che possono far rendere il tuo terreno agricolo nel modo che ti è più congeniale. Per maggiori informazioni contattaci scrivendo a media@morenews.it