PREVISIONI LAVORO/LECCO PRIMA
IN LOMBARDIA PER NUOVI
ASSUNTI A TEMPO INDETERMINATO

LECCO – Nel trimestre dicembre 2018-febbraio 2019 le imprese della provincia di Lecco prevedono di effettuare 6.880 assunzioni: a cercare nuovo personale sarà il 19,4% delle aziende con almeno un dipendente. Nella nostra regione i nuovi posti di lavoro saranno quasi 243.000, e a livello nazionale supereranno quota 1.100.000. Questi dati emergono dall’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione, svolta mensilmente dalle Camere di Commercio (per le imprese oltre 50 addetti) e da Infocamere tramite l’invio di questionari online e interviste telefoniche. L’indagine è coordinata a livello nazionale da Unioncamere, in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I dati raccolti sono a “scorrimento”: ogni mese vengono richieste alle aziende del territorio le previsioni occupazionali del trimestre successivo.

Nel trimestre dicembre 2018-febbraio 2019, ben il 54,5% delle assunzioni si concentrerà nel comparto manifatturiero (3.750 nuovi contratti, di cui 370 riguarderanno le costruzioni). Rispetto all’indagine precedente (relativa al trimestre novembre 2018-gennaio 2019) cala di oltre due punti percentuali la quota di nuovi ingressi nel terziario (dal 47,7% al 45,5%). In particolare, le nuove assunzioni previste saranno 860 nel commercio; 540 nel turismo; 1.730 negli altri servizi.

Nel mese di dicembre 2018, sulle 1.710 assunzioni programmate dalle imprese lecchesi la quota con contratto a tempo indeterminato sale al 35,4% (a novembre era del 30,1%); la percentuale risulta nettamente superiore alla media regionale (30%) e Lecco sale dal decimo posto tra le province lombarde al primo. Aumenta anche il gap positivo rispetto alla media nazionale (che scende dal 28,1% di novembre al 27,1% di dicembre 2018). Continua il calo della quota dei contratti di apprendistato (dal 9,3% di ottobre al 9,1% di novembre, al 7,3% di dicembre), dato che comunque rimane in linea rispetto alla media lombarda e italiana (entrambe intorno al 7%). Scendono i contratti a tempo determinato (dal 58,4% al 51,6%, dato inferiore sia alla media regionale, 59%, che a quella nazionale, 61,5%). Sale la quota di assunzioni con altre forme contrattuali (dal 2 al 6%, valore più alto tra tutti i territori lombardi insieme a Monza e Varese; la media regionale e nazionale si attesta intorno al 4%). Le assunzioni “stabili” si concentrano soprattutto nel comparto “manifatturiero” (46,4%, valore più elevato tra le province lombarde) e nei “servizi alle imprese” (38,4%). Sale decisamente la quota di contratti stabili nel comparto”turismo” (dal 19,4% al 33,9%) dove rimane elevato anche il ricorso ad altre forme contrattuali. Viceversa, “servizi alle persone”, “costruzioni” e “commercio” sono i settori che ricorrono maggiormente al tempo determinato (i primi due 70,5%; l’ultimo 55,9%).

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