LE IPOTESI PER RIPRENDERE
I CAMPIONATI DI CALCIO IN ITALIA

Si parla sempre più di frequente della fine del lockdown che, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe avvenire intorno al 4 maggio. Da quel momento in poi ci sarà spazio per la fase 2 e, ovviamente, anche il mondo del calcio sta continuando a scalpitare per riprendere il prima possibile. Pare che il comitato scientifico stia già lavorando sullo specifico protocollo.

In pratica, pare che il calendario possa riprendere in via ufficiale il prossimo 27 maggio, ma ovviamente non si può essere troppo sicuri per quanto riguarda le data, dato che non c’è ancora nulla di certo. La cosa che sta facendo più scalpore è che si potrebbe riprendere direttamente con le semifinali di Coppa Italia 2020, poi dovrebbe esserci il turno dei recuperi mancanti e, solo per ultimo, ecco che dovrebbe ripartire anche la Serie A. Insomma, con ogni probabilità si giocherà circa ogni 72 ore.

Al momento la data possibile per la ripresa dell’attività sembra esserci ed è quella del 4 maggio. Questa sembrerebbe essere la decisione a cui dovrebbero essere giunti sia il Governo che la Federcalcio. Sia tutti i vari controlli e test di verifica dovrebbero essere svolti già alla fine di questo mese di aprile, anche se manca anche in questo caso la certezza in riferimento alle date. Sembra, quantomeno da quello che risulta dalle indiscrezioni, che i test riguarderanno sia le compagini di Serie A che le rispettive Primavere.

Spaccatura in seno alla Serie A

Non c’è ancora alcun accordo tra le varie compagini della massima serie per quanto riguarda la ripresa della stagione. Tutta “colpa” delle perplessità che otto club stanno continuano a mettere sul tavolo una serie di dubbi. Prima di tutto, le conseguenze dal punto di vista giuridico che ci potrebbero essere sia per i giocatori che per le società se il campionato dovesse subire una nuova interruzione per colpa del contagio relativo al diffondersi del Coronavirus.

Sono otto le squadre che non sono affatto d’accordo con la ripresa: una posizione che è stata nuovamente confermata proprio a ridosso rispetto all’assemblea di Serie A. Il timore più diffuso è quello che sulle varie società possano ricadere nuovamente tutti gli effetti di un pericolo che non si può calcolare.

Per il momento Gravina ha messo le cose in chiaro: ad ora i protocolli di sicurezza permettono solamente alla Serie A di riprendere. Infatti, non c’è ancora nemmeno una data per quanto riguarda la ripartenza sia della Serie B che della Lega Pro.