90 INTERINALI DELLA ‘SPREAFICO’
ACCUSATI DI VIOLENZA PRIVATA
PER I PICCHETTI ALL’AZIENDA

LECCO – Violenza privata, è il reato contestato a 90 lavoratori interinali che tra il 2021 e il 2022 avevano manifestato davanti all’azienda Spreafico di Dolzago, multinazionale  dell’ortofrutta, chiedendo un miglior inquadramento sindacale e stipendio.

In più occasioni i lavoratori organizzarono dei picchetti, bloccando l’attività – ingresso e uscita dei mezzi – e fecero anche un sit-in sulla Provinciale 51 “La Santa”. Ci fu pure la spaccatura tra i sindacati confederali e quelli di base, Si Cobas, con questi ultimi che chiedevano il medesimo contratto dei dipendenti della Spreafico per gli interinali. La protesta – secondo l’azienda – avrebbe superato i limiti e per questo è stata presentata una denuncia per violenza privata nei confronti di 90 interinali aderenti Si Cobas.

Nell’udienza al tribunale di Lecco davanti ai Gup Nora Lisa Passoni i 90 erano assistiti dall’avvocato Eugenio Losco, che ha ribadito come si trattasse di uno sciopero per ottenere condizioni migliori di lavoro e stipendio, al pari degli altri dipendenti della Spreafico, e non di violenza privata, mentre la multinazionale brianzola dell’ortofrutta difesa dall’avvocato Stefano Pelizzari insiste sulla violenza privata e si è opposta all’archiviazione avanzata dalla Procura.

Il giudice delle udienze preliminari Nora Lisa Passoni – anche per una mancata notifica a uno dei 90 indagati – ha aggiornato l’udienza a luglio.

A.Pa.