ARRESTATO DAI CARABINIERI
DI LECCO LATITANTE CALOLZIESE RINTRACCIATO A RIMINI

RIMINI – Ieri 11 febbraio, nella tarda mattinata, i Carabinieri della Compagnia di Lecco, unitamente a quelli della Compagnia di Rimini, hanno proceduto all’arresto di Alberto Rota, 52enne, residente a Calolziocorte (LC), ma irreperibile dal 2008, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, poiché deve scontare una pena cumulativa di 4 anni, 6 mesi e 9 giorni di reclusione, in quanto riconosciuto definitivamente colpevole di tre diversi furti, ricettazione, falso, calunnia e guida senza patente, commessi tra Bergamo, Varese e Rimini, tra il 1996 e il 2011.

Da tempo il soggetto era ricercato e proprio per le pendenze con la giustizia si era reso irreperibile sin dal 2008, allo scopo di sottrarsi all’esecuzione della pena che gli era stata comminata. Con il passare del tempo, nonostante la sua irreperibilità, la giustizia ha fatto il suo corso, ed a conclusione dei processi che lo vedevano coinvolto ha accumulato più condanne per molteplici delitti. Pertanto, nel mese di dicembre 2012, la Procura di Bergamo ha emesso un ulteriore ordine di carcerazione in cumulo con le precedenti condanne, calcolando la pena residua da scontare, ed ha incaricato i Carabinieri di Lecco per il rintraccio e la cattura del soggetto.

Di conseguenza, i militari dell’Arma hanno avviato ulteriori indagini finalizzate a localizzare Rota: eseguendo una serie di controlli incrociati presso le banche dati a disposizione, sono riusciti a localizzare il soggetto a Rimini, dove aveva trovato riparo presso l’abitazione di una sua conoscente e dove prestava attività lavorativa come magazziniere in un supermercato, dopo aver modificato le proprie generalità. Ultimati gli accertamenti sul conto del latitante, i militari del NORM della Compagnia di Lecco si sono recati a Rimini, e con l’ausilio dei colleghi del posto, dopo una breve ricerca, hanno rintracciato l’uomo il quale è stato accompagnato in caserma.

Sottoposto a foto-segnalamento, una volta ottenuta la conferma definitiva sull’identità attraverso i precedenti dattiloscopici, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Rimini dove dovrà scontare la pena di cui sopra accumulata nel corso di oltre 15 anni.

Fonte: Compagnia Carabinieri Lecco