CARICÒ IN AUTO LA MOGLIE
SENZA CONSENSO, CONDANNATO
SOLO PER VIOLENZA PRIVATA

LECCO  – Condannato a un anno e tre mesi di reclusione per il solo reato di violenza privata e non per quello ben più grave addebitatogli dall’accusa: sequestro di persona.

P. A., 46enne residente a Calolzio ma di origini campane era stato arrestato dai Carabinieri in flagranza di reato ad aprile di quest’anno, dopo che aveva costretto la moglie 44enne a salire in macchina all’uscita della sede di Telefono Donna dove si era recata per segnalare i maltrattamenti subiti e l’intenzione di separarsi dal marito violento.

La corte del Tribunale di Lecco presieduta dal giudice Paolo Salvatore con a latere Martina Beggio e Gianluca Piantadosi ha inflitto un anno e 3 mesi di carcere come detto per violenza – mentre la richiesta formulata dalla PM Chiara di Francesco era stata di 5 anni.

Non ritenuto provato il sequestro, l’uomo dovrà pagare 2.000 euro per danni e spese processuali.

Prevista inoltre la scarcerazione del condannato.

RedGiu