IL SENTIERO DIGITALE DI 5 NEET
CHE PORTA AL SASSO DI PREGUDA

festa s.isidoroVALMADRERA –  La rivoluzione digitale arriva anche in cima al Moregallo: dopo San Tomaso, anche il sentiero che sale al Sasso di Preguda vedrà, oltre alle storiche bandierine dell’Organizzazione sportiva alpinisti di Valmadrera, anche sei pannelli recanti un Qr Code. Basterà catturarli con uno smartphone per accedere ad una serie di strumenti digitali che comprendono una mappa tridimensionale, una video guida, file audio e informazioni storiche e scientifiche.

“Sentieri digitali” è un progetto di ammodernamento della segnaletica dei sentieri valmadreresi realizzato da cinque “neet”, acronimo inglese per not (engaged) in education, employment or training ovvero un giovane che non ha un impiego e non frequenta una scuola né un corso di formazione.

La spinta è venuta dall’Azione cattolica della città, ovvero dalla Parrocchia di Valmadrera che ha aderito alla rete sociale Living land: “Come ci ha chiesto il Papa, nella sua  recente visita a Milano – conferma don Adelio Brambilla, parroco di Valmadrera – abbiamo avviato processi, più che occupare spazi e preoccuparci di numeri”. Così, sotto la regia di Eleonora Cortesi, impegnata in  progetti per una nuova politica giovanile, il gruppo ha coinvolto l’Organizzazione sportiva alpinisti, la Parrocchia di Malgrate e, in questa seconda fase, anche i volontari di Sant’Isidoro, il gruppo che cura l’apertura e la conservazione dell’omonima chiesetta addossata al Sasso di Preguda.

I cinque ragazzi che hanno realizzato i “Sentieri didgitali” erano già stati impegnati in un precendente progetto targato Living Land: una scelta di continuità che mirava a consolidare le loro abilità, ma anche incrementare l’autostima nelle proprie capacità, permettendo loro la ricerca di una motivazione interna. “Si è avviato – spiega l’educatrice professionale Sabrina Pozzoni che li ha seguiti – un processo di rafforzamento della loro personalità; mi sono sentita dire frasi come ‘Ma non credevo di essere capace di farlo’ oppure ‘Quest’attività mi ha motivato’, tanto che alcuni di loro hanno trovato nuove occasioni e strade”.

Un’apertura di orizzonti che coinvolge anche il luogo: “La sfida – conferma infatti Giacomo Bianchi, socio di Ac che ha seguito il progetto – è quella di avviare una serie di attività che portino a un turismo religioso e culturale, occasione di lavoro concreto. Proprio per permettere di vivere spiritualmente l’ambiente nella segnaletica abbiamo dato spazio alla devozione a Sant’Isidoro patrono dei contadini e nei cartelli abbiamo inserito alcune citazioni dell’enciclica ‘Laudato sii’ “.

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“È una possibilità concreta – dice Massimo Cariboni, animatore dei volontari della chiesetta – perché capitano qui diversi turisti, anche stranieri, in visita al nostro lago, che vogliono vedere il famoso masso erratico, scoperto dall’abate Antonio Stoppani o compiere un’ escursione alla portata di tutti”. Non solo i turisti dunque, ma tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla tradizionale salita, che vedrà l’inaugurazione del rinnovato percorso. 

L’appuntamento, sabato 27 maggio,  vede il seguente programma:

– ore 8.30 ritrovo al primo cartello, incrocio via Preguda via Donatori del sangue possibilità di salita guidata dai ragazzi del progetto che illustreranno i vari cartelli;

– ore 10.30 celebrazione della messa alla chiesetta di Sant’Isidoro a seguire rinfresco offerto dai volontari.

La salita a Preguda è agevole è percorribile in 40 minuti,  punto di snodo per altri sentieri Osa, è impagabile per il panorama sul lago.

 

Chiara Vassena