INTERVISTA A TOMMY SALA:
STAGIONE DA INCORNICIARE,
“A PECHINO SENZA RIMPIANTI”

PECHINO – Reduce dall’undicesimo posto nello slalom olimpico di Pechino, abbiamo raggiunto uno dei protagonisti azzurri nella trasferta orientale; naturalmente si tratta del casatese in forza alle Fiamme oro Tommaso Sala. Ecco le sue dichiarazioni: “Pazienza per la medaglia che non è arrivata, ma io non ho rimpianti perché ci ho creduto tantissimo. Al termine della prima manche ero molto vicino, nella seconda ho attaccato a tutta, ma non è uscita la manche che speravo”.

“Non sono deluso, anche se come ti ripeto un pizzico di rammarico esiste. Lo sport però è questo, la vita è questa, bisogna sempre provarci dare il meglio di se stessi e il risultato prima o poi arriverà. Sono felice di quello che sono riuscito a fare della persona e dell’atleta che sono diventato, dai sarà per la prossima”.

La squadra lo reclama, pertanto l’atleta non aggiunge altro, ma vengono spontanee alcune considerazioni. Tommy è un ragazzo sicuramente molto responsabile, con la testa ben posizionata sulle spalle: avventurarsi in pronostici non è nel suo stile da sempre preferisce essere chiacchierone sulle piste che nella vita, indubbiamente una dote importante; gli eventuali successi vanno “santificati” dopo essere stati raggiunti.

Sicuramente quella che sta volgendo al termine è la stagione migliore di Tommy: in coppa del mondo ad oggi il 26enne atleta di Casatenovo è riuscito ad andare sempre a punti nelle gare disputate, una collana di risultati importanti sui quali brillano in primis l’undicesima piazza olimpica da esordiente, ma anche un settimo, un sesto e due dodicesimi posti in coppa. Nella classifica generale è 48° a quota 140 punti, su 141 ragazzi ai nastri di partenza. Una classifica decisamente buona per Tommy, la migliore di sempre anche perché finalmente le problematiche fisiche in cui è incappato negli ultimi anni sono ormai alle spalle.

A proposito di gare Sala tornerà in coppa i prossimi 26 e 27 febbraio nel doppio slalom di Garmisch (Germania), quindi sarà al via il 9 marzo a Flachau in Austria e il 20 a Meribel (Francia). Ancora quattro gare (esiste la possibilità che venga schierato anche in gigante) – e poi potremo tirare un bilancio della stagione 21/22, almeno per quanto riguarda la coppa del mondo.

Intanto lui ha già realizzato il sogno di quando era bambino; partecipare alle olimpiadi, un fattore tutt’altro che trascurabile.

Chiudiamo con un ultim’ora: la mandellese “adottata” Elena Curtoni, impegnata nella combinata olimpica vinta dalla svizzera Michelle Gisin (bronzo a Federica Brignone), uscendo dal tracciato durante la discesa libera non ha preso conseguentemente il via nello slalom finale. Un piccolo rammarico in un olimpiade, la sua prima, in cui ha comunque dimostrato di essere tra le migliori interpreti della velocità mondiale: il decimo posto nel supergigante e il quinto in libera lo stanno a dimostrare.

Giusto anche sottolineare una simpatica curiosità: a Pechino, nella sua nuova veste di cronista ha debuttato Irene Curtoni, sorella di Elena e atleta di coppa del mondo che ha appeso gli sci al chiodo, al termine della scorsa stagione.

Alessandro Montanelli