CALOLZIO – Per il 138esimo episodio della nostra rubrica Lecco Ieri & Oggi torniamo a Calolzio, precisamente nel centro della città, all’incrocio tra corso Europa e la strada che sale verso Rossino. Proprio guardando in direzione delle montagne possiamo osservare il centro della città: piazza Vittorio Veneto.
La didascalia sulla cartolina, datata 1913, indica però che a inizio secolo la via per Rossino e la piazza centrale, da pochi anni ristrutturata, avevano un’altra denominazione: la via era dedicata ad Umberto I, re assassinato a inizio Novecento da Gaetano Bresci, un anarchico, e la piazza era dedicata a Garibaldi. Dopo la Grande Guerra avrebbe preso il nome di piazza Vittorio Veneto, in onore del luogo in cui fu firmato l’armistizio tra l’impero Austroungarico e il regno d’Italia.
Osservando poi le due immagini si notano, come sempre, alcune differenze e altrettante analogie. Il lato destro della strada, nel ’13, era costeggiato da alberi mentre oggi troviamo la piazza realizzata in stile modernissimo, molto squadrata e con tonalità piuttosto scure. Altra differenza è visibile nella linea di edifici sulla sinistra: ai vecchi fabbricati, oggi ristrutturati, si sono aggiunti edifici nuovi che hanno portato lungo questa via una perfetta armonia tra vecchio e nuovo, dando la sensazione che si ha spesso, vagando per il nostro territorio, di questo passaggio.
In lontananza, sempre sul lato destro, è ben visibile l’edificio che ospita il municipio di Calolzio, già presente a inizio Novecento.
Andrea Granata
Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Valle San Martino: un viaggio nel tempo, Calolziocorte, Amigoni G.; foto di Lecconews.lc