25° ORDINE ARCHITETTI LECCO
OSPITE MELIS, CURATORE
DEL PADIGLIONE ITALIA
ALLA BIENNALE DI VENEZIA

LECCO – All’università inglese di Portsmouth dove insegna, Alessandro Melis sta portando avanti studi sull’innovazione tecnologica nella progettazione climatica e ambientale e sul riciclo della plastica, in qualità di direttore del Cluster for Sustainable Cities, un centro di ricerca sperimentale internazionale.

Architetto e curatore del Padiglione Italia alla prossima Biennale di Architettura di Venezia, è giunto a Lecco nell’ambito delle iniziative del 25° Anniversario della fondazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Lecco, dove ha spiegato quali idee guidano i percorsi di ricerca dei team che lui dirige.

Melis è una delle illustri voci che la presidente dell’Ordine Giulia Torregrossa, assieme al Consiglio direttivo, hanno voluto sentire e portare in città per riflettere sul nuovo determinante ruolo dell’architetto.

Alessandro Melis

Uno dei concetti driver riguarda la resilienza radicale, che cos’è, ce lo spiega?
“La Resilienza è la capacità di adattamento ai cambiamenti, lo osserviamo nella sua accezione biologica. Nell’evoluzione di una specie vivente si nota lo sviluppo di organi e strutture ridondanti, alcune apparentemente inutili, che invece all’improvviso diventano vincenti quando si presenta una crisi. Alcune funzioni, ad esempio, possono virare verso nuove utilità garantendo così maggiori possibilità di sopravvivenza. Questa è la Resilienza”.

Perché l’associa all’attività dell’architetto?
“La professione oggi gioca un ruolo importante sul piano dell’innovazione e del cambiamento, mi arrischio a dire quasi pari a quello espresso dalla politica e dall’industria. In sede di progettazione la scelta delle forme, dei materiali e delle soluzioni risulta essere terribilmente impattante per il funzionamento e l’equilibrio di un territorio”.

Uno dei temi molto sentiti è la sostenibilità ma non tutti sono d’accordo che stiamo arrivando a un punto di non ritorno, in cui anche la specie umana diventa a rischio.
“In realtà, ci troviamo di fronte all’equazione impossibile: nei prossimi anni è previsto l’aumento del 20% della popolazione, di conseguenza sarà necessario l’aumento della produzione di cibo del 20% , a fronte però di una diminuzione del 20% di terreno produttivo disponibile. Ne deriva l’impossibilità di una previsione ottimistica”.

Come uscirne?
“Ci può venire in aiuto il pensiero associativo, strettamente legato alla creatività, in grado di attivare un sistema di connessioni e ridondanze tra i diversi campi della conoscenza. Significa superare la visione lineare del sapere per giungere alla scoperta di nuove strade e possibilità. Il pensiero associativo realizza una sintesi dei saperi per produrre una visione inedita e innovativa”.

Non è semplice staccarsi dal sapere lineare, si rischia sempre di prendere paura davanti alla discontinuità.
“Dobbiamo rivolgerci alle nuove generazioni e insegnare loro che creatività e multidisciplinarietà sono le parole chiave per trovare nuove soluzioni ai nuovi problemi attuali”.

E riguardo al Padiglione Italia del 2020?
“I contenuti dell’installazione sono ancora riservatissimi, almeno fino a febbraio quando ci sarà una conferenza stampa ufficiale. Il tema sarà quello delle comunità resilienti, che come detto è abbastanza cruciale in questo momento storico”.

Il convegno “L’architetto che guarda al futuro, tra cultura collettiva ed individuale”, che ha ospitato l’architetto Alessandro Melis è il secondo di una serie di eventi culturali organizzati dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Lecco sul tema “La pluralità della bellezza”, con l’obiettivo di aprire una riflessione sul futuro della città di Lecco e del suo territorio, coinvolgendo non solo gli architetti e tutti gli altri professionisti del settore, ma allargando all’intera cittadinanza di qualunque fascia ed età.

Il Consiglio dell’Ordine è riconoscente all’architetto Melis ed a tutti i relatori per la disponibilità e la cortesia mostrate, ringrazia la Camera di Commercio di Como e Lecco e tutti gli altri sponsor ed invita tutti a partecipare ai prossimi eventi, il primo dei quali è previsto per giovedì 12 dicembre alle 18 presso la sede dell’Ordine OAPPC in via Grandi 9 a Lecco. In questa occasione sarà l’architetto Patricia Viel a tenere una “lectio magistralis” sul tema “La Città ci guarda? Verso un nuovo concetto dell’abitare”.