AIDO, L’ESEMPIO CIVILE
DI FABIANO POPIA
PREMIATO DA MATTARELLA

ROMA – Una bella notizia per l’Aido lecchese, Fabiano Popia, per molti anni residente a Olginate e padre di Rosella, donatrice multiorgano, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenze di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la sua dedizione e il suo quotidiano impegno nella promozione della cultura del dono degli organi”.

Il riconoscimento premia 21 donne e 15 uomini per aver speso le loro vite per la solidarietà, il volontariato, l’inclusione sociale, la cooperazione internazionale, la promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute.

LE MOTIVAZIONI

Nato in Basilicata, Fabiano Popia si trasferisce per lavoro prima in Germania e poi a Olginate, in provincia di Lecco. Nel 1995 perde la figlia Rosella, vittima di un incidente stradale a Valsinni, dove stava trascorrendo le vacanze estive. Fabiano e la moglie Elvira, nel rispetto delle sue volontà, decidono di donare gli organi, facendo di Rosella il primo donatore multiorgano della Regione Basilicata: salva ben 7 persone.

Questa esperienza spinge Fabiano a non fermarsi al dolore: decide di impegnarsi come volontario per divulgare il messaggio della donazione e del trapianto organi. Tornato definitivamente a Valsinni, nel 1996 fonda il primo gruppo comunale Aido della Basilicata, dedicato alla figlia e nel 2000 diventa presidente della sezione provinciale Aido di Matera. Da quel 1996 Fabiano svolge un intenso lavoro di informazione e sensibilizzazione presso la popolazione lucana e grazie alla sua instancabile costanza, nasceranno, in vari Comuni della Basilicata, nuovi gruppi Aido.

L’opera instancabile di Fabiano nel ricordo della figlia Rosella vuole essere un messaggio di speranza e incoraggiamento alla vita. Ha pubblicato un libro “Il dono degli organi in Basilicata” in cui ha raccolto testimonianze di autorità locali, esponenti di ospedali, autorità ecclesiastiche e di amici, in ricordo di Rosella e del suo grande ed infinito dono della vita.