AMBIENTALMENTE LECCO VUOLE
LO “STATO D’EMERGENZA CLIMA”
PER STANARE CHI REMA CONTRO

LECCO – Nello scorso Consiglio Comunale di Ottobre, i ragazzi di Fridays for Future sono stati ricevuti per un confronto sui temi ambientali e hanno chiesto al Consiglio Comunale di Lecco, come hanno già avvenuto in diversi Consigli Comunali in molte altre città di dichiarare lo stato di emergenza ambientale e climatico.

Gli eventi meteorologici violenti di questi ultimi giorni che hanno flagellato l’Italia, da Venezia a Matera passando per piccole realtà dai nomi meno noti, ci impongono una riflessione profonda. Il clima sta cambiando e sta cambiando perché i cittadini, le città, le Province, le Regioni e i Paesi non stanno mettendo in campo quelle azioni forti – in grado di ridurre le emissioni di gas serra e CO2 – che servono per contenere gli effetti di questi cambiamenti climatici in maniera decisiva.
Ogni comunità ha la sua responsabilità perché un problema globale lo si affronta pur sempre a partire da se stessi, si parli di cittadini o si parli di Comuni.

Perché le scelte che danno supporto a una mobilità elettrica, o quelle che avviano la tariffazione puntuale per diminuire nel medio termine i rifiuti o quelle che riducono la cementificazione dei suoli per ridurre gli impatti delle bombe d’acqua sempre più frequenti, le prendono anche le comunità locali. E dichiarare uno stato di emergenza climatica può essere quel contributo determinante per velocizzare questi processi.

E allora è giusto che anche Lecco e il Consiglio Comunale di Lecco, i partiti e le liste civiche che oggi siedono a quei tavoli, si assumano la responsabilità di dire che siamo, effettivamente, in uno stato di emergenza climatica. E che dobbiamo agire di conseguenza.

AmbientalMente Lecco si aspetta che il Consiglio Comunale tutto, in maniera coesa, schiacci prima della fine dell’anno il tasto verde e approvi, con il colore giusto, un impegno concreto anche della nostra città. Perché dichiarare lo stato di emergenza significa far seguire politiche chiare che vanno in quella direzione. Chi schiaccia il rosso, sta facendo una scelta differente.

Siamo certi che questo ci darà anche indicazioni positive su chi, viste anche le ormai imminenti elezioni Comunali di Maggio 2020, è davvero dalla parte dell’ambiente, e non solo a parole. Fermo restando che poi bisognerà distinguere – anche tra i primi – chi l’ambiente lo pone come un tema tra tanti solo perché è di moda e chi, invece, ritiene come noi che sia la cornice che contiene tutto.

AmbientalMente Lecco