ANTICENDIO BOSCHIVO:
CONVENZIONE RINNOVATA
TRA ENTI E PROVINCIA

LECCO – Rinnovata la Convenzione per la gestione associata del servizio antincendio boschivo tra la Provincia di Lecco e gli enti del territorio. Presenti presso Villa Locatelli, il presidente di Provincia Alessandra Hoffman e il consigliere provinciale con delega alla protezione civile Stefano Simonetti. In rappresentanza degli enti lecchesi partecipanti al patto associativo, invece, il presidente della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino Carlo Greppi, il presidente del Parco Montevecchia e Valle Curone Marco Molgara, il presidente del Parco Monte Barro Paola Golfari, il presidente del parco Adda Nord Francesca Rota, il presidente del Parco Valle Lambro Marco Cieceri, e Paolo Diana, dell’Ufficio territoriale regionale di Lecco. In aula anche Alberto Cigliano, Sara Elefanti e Andrea Zaccone di Regione Lombardia.

E’ Renato Corti, responsabile del servizio antincendio boschivo della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, a rimarcare l’importanza di un lavoro sinergico e di collaborazione reciproca per salvaguardare il territorio lecchese.

La problematica degli incendi boschivi è importante più che mai oggi ed è fondamentalmente la sottoscrizione di questa convenzione – chiarisce Renato Corti- l’abbandono delle aree forestali e il cambiamento climatico sono i due fattori che mettono a rischio il nostro territorio. Non bisogna tanto attivarsi sull’emergenza, quanto invece agire sulla prevenzione delle zone boschive”.

La convenzione prevede l’individuazione di due aree omogenee, per ciascuna delle quali opererà un solo ente dotato di struttura operativa: lo svolgimento delle funzioni è spartito trae la Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino e il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Esse saranno in azione nei territori di propria competenza tramite il personale dipendente, strutture, attrezzature e volontari del luogo.

Carlo Greppi, presidente della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, annuncia inoltre la realizzazione di un bacino di raccolta acqua sul Magnodeno, in agenda per il prossimo giugno. L’idea di un progetto simile, ancora da rivedere in mancanza di copertura finanziaria, è prevista anche per la zona del Corinizzolo e dell’Alpe Calivazzo.

“Grazie a tutti gli operatori e  gli enti per quello che è stato realizzato – conclude Alessandra Hoffmanso che questa convenzione non rimarrà sulla carta ma porterà a risultati tangibili in ambito della salvaguardia del territorio provinciale“.

S. G.