ANTIMAFIA SULLA EDILNORD,
INTERVENTO DELLA PREFETTURA
PER BLOCCARE UN PRESTITO

LECCO – Accesso al credito e prevenzione antimafia, il prefetto intercetta il primo finanziamento destinato ad una società infiltrata.

Il prefetto di Lecco Michele Formiglio ha emesso il 23 giugno un’informazione antimafia, a contenuto interdittivo, nei confronti della società Edilnord Srl, con sede a Lecco, già destinataria negli anni 2014, 2016 e 2017 di provvedimenti interdittivi antimafia per il rischio di infiltrazione mafiosa. È stato così possibile impedire l’accesso ad un richiesto finanziamento, garantito con denaro pubblico che è e deve essere indirizzato a sostenere esclusivamente l’economia legale e non società infiltrate.


Il prefetto ha ricordato che, proprio nell’ottica di contemperare la necessità di intervenire tempestivamente a favore delle imprese sostenendo la liquidità e quelle altrettanto primaria di prevenire infiltrazioni e condizionamenti mafiosi sulle aziende beneficiarie degli interventi, il Ministero dell’Interno e dell’Economia e Finanze e la Sace di Cassa Depositi e Prestiti, ente che rilascia le garanzie statali fornite alle banche per erogare i finanziamenti alle imprese, hanno siglato un protocollo che mette a punto un modello di collaborazione orientato ad assicurare l’immediata liberazione delle risorse fatte salve le verifiche antimafia sulle imprese beneficiarie, svolte dalle prefetture.

In questo quadro diventa strategica una preliminare ed accurata azione di monitoraggio finalizzata a far emergere eventuali indicatori di rischio, indicatori che, nel caso della società in esame, sono stati tempestivamente approfonditi in seno all’Osservatorio sulla criminalità, costituito dal prefetto Formiglio già lo scorso 1° aprile, con il fine, tra gli altri, di intercettare i flussi di denaro pubblico diretti a sostenere l’economia legale.

Dell’Osservatorio, coordinato dalla Prefettura, fanno parte la dottoressa Di Paolo della Direzione investigativa antimafia di Milano, il commissario capo Danilo Di Laura questura di Lecco, il tenente colonnello Claudio Arneodo dell’arma dei carabinieri ed il colonnello Antonio Gorgoglione della guardia di finanza.