ARTIGIANATO LEGNO E LAPIDEI,
CONTRATTO OK. CISL: “RISCHIATO
DI SALTARE UNA TORNATA”

LECCO – Si è rischiato di saltare una tornata contrattuale. Un pericolo scongiurato in extremis con la firma del contratto del comparto artigianato legno e lapidei e piccole e medie imprese legno e lapidei. A livello nazionale l’accordo interessa 50mila imprese e 100mila addetti. In Lombardia e in Brianza, invece, i lavoratori interessati sono, rispettivamente, 14.500 e 3mila. A siglare questa intesa sono state Cna, Confartigianato, Claai, Casartigiani e le organizzazioni sindacali di categoria Feneal Filca Fillea. La trattativa si è prolungata per 27 mesi.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA“Il precedente contratto – sottolinea Silvio Baita, segretario generale Filca Cisl Monza Brianza Lecco – era scaduto nel 2016. Questo rimarrà in vigore fino al 2018. Di conseguenza, già a settembre presenteremo la nuova piattaforma contrattuale”. Con la nuova normativa è stato anche introdotto un contratto di reinserimento al lavoro a tempo indeterminato per i giovani e i disoccupati. Questo nuovo istituto, presente anche in altri contratti collettivi nazionali come forma di assunzione a tempo determinato, qui si prevede che venga invece utilizzato unicamente come contratto a tempo indeterminato, consentendo unitamente al reinserimento al lavoro anche un importante investimento sulle professionalità. Ha avuto un esito positivo anche la mediazione sul salario: per il periodo di vacanza contrattuale verranno erogate due tranche come una tantum da 75 euro, ad aprile e luglio. Per il comparto artigiano e per le piccole e medie imprese l’aumento mensile medio lordo a regime sarà, rispettivamente, di 55 e 66 euro.

“Nel complesso – aggiunge Baita – l’esito finale di questa lunga trattativa è stato positivo. In pratica, abbiamo ottenuto un ottimo risultato. E questo non era scontato. Anche perché in questi comparti ci si confronta con una realtà produttiva estremamente frammentata: le aziende hanno in media quattro addetti”. Nei prossimi giorni l’ipotesi di accordo verrà sottoposta alle lavoratrici e ai lavoratori in tutte le aziende.