AUMENTANO I FURTI A LECCO:
UN CLAMOROSO +136% NEL 2012.
E LA QUESTURA SI MOBILITA

BOCCI questore LCLECCO – Sale drammaticamente il numero dei furti nelle abitazioni e la Questura si prepara a risolvere la situazione con maggiori controlli in tutto il Lecchese. Nel 2011, nella città di Lecco, sono stati denunciati 87 furti negli appartamenti, mentre nel 2012 ben 205, un aumento del 136%. “A causa di questi dati abbiamo deciso di pianificare un’attività di repressione – spiega il questore Fabrizio Bocci -. Possiamo contare sulla collaborazione del reparto anticrimine di Milano, che metterà a disposizione alcune pattuglie sul nostro territorio. I cittadini però devono stare più attenti: è importante che chiudano le finestre, le porte e i cancelli soprattutto in orario pomeridiano o in prima serata. In quelle ore i ladri colpiscono di più”.

Secondo la Questura si tratta di delinquenti non professionisti, “rudimentali”, che si introducono nelle abitazioni prelevando in fretta e furia pochi contanti e qualche gioiello; quasi sempre provengono dall’Europa dell’est e negli ultimi anni anche dall’Albania. “L’abolizione del visto d’ingresso per gli albanesi è stata una vera iattura per noi” sostiene Bocci.

conferenza questura 12 feb 2013Già la settimana scorsa gli agenti della Questura hanno effettuato i primi controlli a Lecco e in Brianza, sia sulla strada sia in sette sale giochi del territorio, dove sono state controllate 117 persone. Lunedì scorso gli uomini della squadra mobile si sono appostati nei rioni lecchesi di Acquate e Castello. “Abbiamo fermato prevalentemente persone straniere perché statisticamente sono quelle che compiono furti di questo genere – dichiara il responsabile della Squadra mobile Marco Cadeddu -. Abbiamo istituito 14 posti di blocco fissi per verificare chi entrava e usciva dai quartieri. Sono stati impiegati 30 uomini e 11 veicoli che hanno controllato 150 persone e 60 mezzi”. Il territorio però si presta ai furti “mordi e fuggi”. “Purtroppo la maggior parte delle volte i rapinatori arrivano da altre zone, vengono a Lecco, rubano e scappano dalla SS 36 verso Monza e Milano – indica Cadeddu – così per noi è difficile arrestarli”.

L’ispettore Vincenzo Pasquale racconta che “già da novembre ci siamo accorti dell’aumento dei furti in città e abbiamo trovato cittadini albanesi nelle zone vicine a dove era stata compiuta la razzia. Spesso queste persone erano clandestine e trovavano rifugio da connazionali a Lecco”. Nel corso di vari controlli gli agenti hanno scoperto che a volte i delinquenti utilizzavano automobili italiane rubate, ma con targhe sottratte a mezzi svizzeri, per rendere irriconoscibili i propri veicoli.

Anche il lavoro dell’Ufficio immigrazione è molto. “Concediamo i permessi di soggiorno ed espelliamo i cittadini extracomunitari quando serve – afferma Fiorella Antonini, responsabile dell’ufficio -: in questi ultimi giorni abbiamo inviato otto decreti di espulsione nei confronti di cittadini albanesi, pakistani, bengalesi e marocchini”.