BILANCIO PROVINCIALE 2019-2021,
SCACCABAROZZI: “OMBRE E LUCI”.
MA QUALCHE INVESTIMENTO C’È

LECCO – Finiscono gli anni delle vacche magre per la Provincia? Con un bilancio 2018 chiuso in pareggio, all’Assemblea dei sindaci viene presentato il bilancio di previsione della Provincia per il triennio 2019-2021, che verrà sottoposto ad approvazione in consiglio provinciale venerdì prossimo. Il vicepresidente della Provincia, Giuseppe Scaccabarozzi, ricorda subito che anche nel 2019 “perdurano gli effetti negativi delle normative che hanno imposto tagli alle Province”: dal 2009 al 2017 alla Provincia di Lecco infatti sono stati tolti fondi pari a 25 milioni. Secondo Scaccabarozzi “negli ultimi anni ci sono state più ombre che luci riguardo al bilancio. Quest’anno però qualche luce in più s’è accesa e quindi riusciamo a presentare documento con importi soddisfacenti”.

Nel triennio a venire si potrà quindi intervenire sulle aree legate alle funzioni fondamentali della Provincia. A beneficiarne, in primis, saranno le scuole: un milione e mezzo di euro garantirà interventi a beneficio degli istituti Agnesi di Merate, Bachelet di Oggiono, Parini Fiocchi e Bachelet di Oggiono, nonché manutenzioni straordinarie sugli impianti riscaldamento ed interventi di emergenza in tutte le altre scuole secondarie. Grazie all’intervento del consigliere provinciale Antonio Pasquini, 800mila euro legati ai canoni idrominerari saranno ripartiti tra i comuni di Introbio, Pasturo, Taceno e Primaluna e la Comunità Montana. Sono inoltre previsti dei fondi per le piste ciclabili di Garlate e Paderno, grazie a Cariplo e Regione Lombardia. Si metterà mano anche alle strade, per le quali nel 2019 verranno stanziati tre milioni e 300mila euro. Di questi, 153mila saranno destinati alla realizzazione di un muro di sostegno lungo la Bellano-Taceno. Per la bretella Lecco-Bergamo Regione Lombardia assicura invece due milioni nel 2019, quattro nel 2020 e 3 nel 2021.

Investimenti di minor rilievo prevedono poi lo stanziamento di: 22mila per le nuove attrezzature di cui necessita la sala don Ticozzi, 20mila per la protezione civile, 16mila per l’alpe Giumello, 60mila per il rinnovo del parco auto della polizia locale, 100mila per le attrezzature dell’immobile preso in affitto come nuovo archivio e magazzino della Provincia. Scaccabarozzi sottolinea in particolare un elemento positivo: “Non si è avuta la necessità di ricorrere alle temute alienazioni di immobili, come villa Locatelli”.

Certamente però permangono ampie criticità e problematiche, per le quali il vicepresidente si augura che “il nuovo consiglio provinciale perché porti avanti una forte azione politica”. Domenica 31 marzo infatti i consiglieri di tutti i comuni della Provincia sono chiamati a votare il nuovo consiglio provinciale, per il quale si sfidano quattro liste. A chiudere l’Assemblea, la votazione per designare un rappresentante per il Consiglio delle Autonomie Locali, previsto dalla Regione: il sindaco di Lecco Virginio Brivio, unico candidato, è stato eletto all’unanimità.

Ileana Noseda