LECCO – È una Calcio Lecco senza troppi pensieri per la testa quella ospite del Caldiero Terme nella penultima giornata di campionato. I blucelesti, matematicamente salvi, hanno un solo obiettivo rimasto in stagione: cogliere la tanto attesa vittoria in trasferta. Di fronte la squadra veronese, penultima nella classifica del girone A di Lega Pro.
Dopo un inizio nervoso, a passare in vantaggio sono i padroni di casa con Nessi che di testa, sugli sviluppi di un corner, batte Dalmasso. Il Lecco fatica a creare occasioni e l’unico ad andarci vicino è il solito Sipos, i cui tentativi non vanno però a segno. Si va così al riposo sul risultato di 1-0 per il Caldiero al termine di 45 minuti non esaltanti.
Nella ripresa Valente impesantisce l’attacco bluceleste, gettando in mischia Kristoffersen al posto di uno spento Galeandro. Ed è proprio lui ad avere la chance più grossa per pareggiare al 68′, trovando la respinta di Crespi. Il match si accende nei minuti finali, quando succede di tutto: all’88’ Kritta e Anderson sfiorano il gol del pari, poi il Caldiero va a segno, ma l’arbitro annulla il possibile 2-0 per fuorigioco. Il tutto condito dall’espulsione nei confronti di Soave, allenatore della squadra di casa, reo di aver interrotto l’azione bluceleste buttando in campo un pallone. In pieno recupero rosso anche per Martic. Il Lecco chiude in 10 uomini e senza sfondare il muro del Caldiero Terme, tornando sul Lario ancora senza vittorie in trasferta.
CALDIERO TERME – LECCO 1-0
Primo tempo 1-0
Marcatori: Nessi (C)
CALCIO LECCO (3-4-2-1): Dalmasso; Martic, Battistini, Kritta; Di Dio (dal 37′ s.t. Anderson), Zanellato, Marino (dal 37′ s.t. Attys), Cavallini (dal 1′ s.t. Grassini); Frigerio (dal 26′ p.t. Di Gesù), Galeandro (dal 1′ s.t. Kristoffersen); Sipos. All.: Valente
CALDIERO TERME (4-3-2-1): Crespi; Pelagatti, Nessi, Gobetti, Pelamatti (dal 28′ s.t. Molnar); Mondini Gattoni, Florio (dal 39′ s.t. Riahi); Fasan (dal 39′ .t. sZarban), Cazzadori (dal 28′ s.t. Caccavo), Scappini (dal 13′ s.t. Mazzolo). All.: Soave
Arbitro: Djurdjevic di Trieste