CARTA VETRATA/GIRA LA RUOTA.
DUE GIORNI ALL’ANNO

Mia suocera ci ha fatto una sorpresa. E’ venuta a trascorrere con noi, nel nostro piccolo bilocale, il lungo fine settimana del 2 giugno. No, no è quella la sorpresa: ci si è presentata sullo zerbino con un pastore bergamasco, nero, peloso, enorme!

Non ho fatto in tempo a proferire parola che i ragazzi erano già appesi al lampadario, terrorizzati.

Calma e gesso (ops, quello è mio marito).

“Questo cucciolo mi ha intenerito. Confesso, la Brambilla mi ha convinto, dobbiamo fare qualcosa per il prossimo!” Eh no, la Brambilla no, no, nooo.

In queste circostanze, mentre la lingua rimane impasta, i neuroni cominciano ad agitarsi a palla: che si fa? Soluzione urge.

Tattica, fuori la tattica, prendiamo tempo, per ora usciamo! Girando per Lecco ci faremo venire un’idea.

Eccoci allora a passeggio attraversando il centro, che bella giornata, c’è una vivacità incredibile! Eh sì, c’è un grandioso evento del nostro grandioso assessore Campione, è il “BikeUp”, evento europeo (dicono) che pare abbia fatto da calamita per oltre 30.000 persone (boh) che si sono catapultate a Lecco solo per questo imperdibile evento.

Insomma, biciclette a motore elettrico che skizzano di qua e di là, che ci sfrecciano a destra, a sinistra. Che bello, è elettrizzante.

Ci facciamo un gelato, con panna montata, naturalmente

E questi che continuano a sfrecciare zigzagando tra i passanti, sembra che la panna sia montata per tutti, pure persino per uno sciame di politici che scorgiamo uscire da Palazzo delle Paure, arzilli sorridenti, felici, sarà l’effetto taumaturgico delle elezioni?

Fino a quando a Bobi (niente, mia suocera non ha voluto ancora appioppargli un nome)… si monta la panna anche lui e… con uno strattone “molla gli ormeggi”, ci pianta col guinzaglio in mano, e comincia a rincorrere tutti i malcapitati ciclisti che scorrazzano tra piazza XX settembre Piazza Cermenati.

Bobiiiiiiiiiiiii

Ma come tutte le storie anche questa ha un lieto fine, almeno per noi.

Bobi non ha distrutto nulla, non ha morso nessuno.

Peccato però che a mia suocera non avevano detto che questo trovatello ha un vizietto: gli piacciono le ruote delle biciclette, gli piacciono da morire!

Ma non quelle che puzzano di gomma calda strisciata sull’asfalto, no, quelle no.

Ha una passione per quelle fredde, quelle che non rotolano, quelle che sanno di gomma… un pò ammuffita.

E lui le benedice tutte, non se ne perde nessuna!

Ci scusiamo pertanto con l’assessore Campione, ma non abbiamo potuto evitare che Bobi facesse una pisciatina su ciascuna delle bici del bike sharing: Insomma, che ci potevamo fare, erano tutte lì, immancabilmente ferme, davanti a Palazzo delle Paure.

Lo perdoni il nostro Bobi signor assessore, perché come dice mia suocera (e la Brambilla) i cani non solo hanno un’anima, ma hanno una sensibilità, un’intelligenza, talvolta persino superiore a certi umani.

E siccome non sono dotati di parola, ma ci comunicano per gesti, forse Bobi voleva esprimere suo malgrado un segno di compassione verso quelle povere, tristi, care biciclette abbandonate dagli umani. Nella città europea della bicicletta. Un paio di giorni l’anno.

carta vetrata firma