CARTA VETRATA/”LA SOTTANA
DELLA MAMMA NON È A NORMA”

Bella l’intervista del Sindaco di Lecco di inizio anno sul quotidiano cartaceo locale. Come è giusto piena di speranza per il futuro e comprensibilmente benevola con la propria Amministrazione e con se stesso per il passato.

Oramai il Patto di stabilità sembra diventato più un vantaggio che uno svantaggio.

E’ la sottana della mamma: ci si rifugia lì sotto quando non si sa che dire.Che fare.

L’approvazione del Pgt – il Piano di Governo del Territorio – all’ultimo giorno, in cronico ritardo di anni, dopo l’ennesimo rinvio e annunciazione, ne è l’emblema. Lì il Patto di Stabilità non c’entrava per nulla. E’ stata solo negligenza e incapacità.

Ma si evita di dirlo e ricordarglielo.

L’aumento delle tasse e il taglio di risorse alle fasce deboli anche se non scritto sulle pagine dei giornali è scritto in quelle del Bilancio: nelle voci di spesa inutili, nei contributi che sembrano mance agli amici, in progetti fallimentari che son diventati pozzi senza fondo, nell’aumento dell’addizionale Irpef, nei mancati risparmi su appalti e gestione, nell’aumento del costo della mensa scolastica, nell’indecoroso taglio a sostegno delle attività dei disabili evidentemente sperando nel buon cuore dei cittadini e del mai abbastanza benedetto Fondo di solidarietà delle Parrocchie.

Il Sindaco sembra abbia fatto sua solo la seconda parte del proverbio: “Aiutati che il ciel ti aiuta”.

Però è giusto essere speranzosi per il futuro così a casaccio, senza elementi concreti per affermarlo ma così perché lo dice la tv e il Governo.

Tanto poi chi se la ricorda l’intervista, la dichiarazione di un anno prima?

Resta a margine una preoccupazione che scaturisce dall’intervista, – e non approfondita dall’intervistatore – che si palesa quando il Sindaco afferma che, grazie al probabile allentamento del Patto di Stabilità, si potranno mettere a norma gli edifici comunali e le scuole.

Ecco, così, en passant, si può sapere quali sono le scuole, qual’è il livello di non a norma delle stesse? Manca il pedalino per aprire il rubinetto dei lavandini o ci sono barriere architettoniche non ancora abbattute, impianti tecnici obsoleti, locali inidonei?

Perché c’è differenza e non di poco conto.

Noi mamme si sa siamo sempre così apprensive quando si tratta dei nostri cuccioli che la parola non a norma, chissà perché, ci mette ansia. Al Sindaco fino ad oggi, invece?

C.V.