“NÉ SERI NÉ REALISTI?
GIUDICATELO VOI…”:
COMITATO PRO MAGNODENO
CONTRO ‘AMBIENTALMENTE’

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "COMITATO MAGNODENO SALVIAMO IL"LECCO – Al primo congresso di ‘AmbientalMente Lecco‘, forza di maggioranza in consiglio comunale che sul tema del Magnodeno non si è pronunciata nella sua assise c’era anche il comitato di salvaguardia del monte contro l’allargamento dell’escavazione a opera di Unicalce.

“È di ieri una delle nostre nuove iniziative: accogliere i partecipanti ai congressi delle liste e dei partiti che amministrano Lecco, in maggioranza e in minoranza, ricordando le loro responsabilità nella vicenda dell’ampliamento della cava di Vaiolo alta e di quelle future, che prossimamente si paleseranno” dichiara il comitato Salviamo il Magnodeno.

“Domenica abbiamo inaugurato l’attività in occasione del primo congresso di AmbientalMente Lecco, poi, nei prossimi mesi e anni… tutti gli altri, perché, purtroppo, non ci sembra che si possa escludere qualcuno da questo rimosso partitico collettivo. Così, abbiamo colto l’occasione per omaggiare i rappresentanti e i membri di AmbientalMente con delle copie del manuale “Il controllo delle attività estrattive” edito dal Servizio Difesa del Suolo, della Costa e della Bonifica della Regione Emilia Romagna (autori A. Quintili e A. Benedusi), un manuale che indica come attuare una metodologia da utilizzare nel corso dei controlli necessari per verificare il rispetto dei progetti di cava approvati e autorizzati”.

“Non abbiamo avuto modo di intercettare l’ex assessore all’ambiente ora presidente dell’associazione, anche se abbiamo discusso con alcuni ragazzi dell’associazione, che ci ripetevano che non si poteva fare nulla, che esistono fantomatici contratti della Regione Lombardia, ma poi si confidano sul fatto che non sanno che cos’è un PAUR. Ci è sembrato verosimile che queste inesattezze fossero uno specchio di distorsioni e mancanze altrui. Infine, abbiamo avuto l’occasione di conoscere di persona l’attuale assessore all’ambiente, che, presa notizia della nostra presenza, ci ha raggiunti per un pacato confronto. Confermiamo la grande distanza di valutazione su quello che il Comune poteva fare e non ha fatto. Nel concreto, sembra che quanto da noi proposto sulla chiusura dell’attività estrattiva dal 2034, agendo nell’ambito del PGT, sia stato raccolto. Valuteremo i risultati.
Non possiamo però non rilevare come un mese fa, al lancio del trasporto pubblico gratuito per i minori, la lista si sentiva sfidata dal comitato (“E mentre qualcuno pensa di sfidarci sulla sostenibilità invitandoci a firmare (anche giuste) petizioni, …“, 22 aprile)”.

Drastica la conclusione del comitato, piuttosto polemica nei confronti di chi almeno formalmente dovrebbe porre attenzione ai temi ambientali locali: “Oggi sembra che ci dicano che le nostre istanze non sono serie né realistiche: “Vogliamo continuare ad essere rappresentanti di quelle istanze serie che chiedono, in una logica di realismo amministrativo, di essere quel soggetto custode della pienezza di senso della parola sostenibilità.” Né seri né realisti? Giudicatelo voi. Ma siamo sognatori e per Lecco vogliamo la sua luna: una montagna libera da un’escavazione centenaria”.