CON GREASE AL PALLADIUM
CHIUSA L’ESPERIENZA ESTIVA
DELL’ORATORIO DI CASTELLO

LECCO – Dopo tre settimane e mezzo di divertimento concluso anche l’oratorio estivo della parrocchia di Castello in Lecco. Le gite sono state due volte a settimana, il martedì in montagna (Pian Sciresa, San Michele e San Tommaso) mentre l’altro giorno in piscina.

Le giornate sono state organizzate in questo modo: alle otto si aprivano i cancelli e iniziava il momento di accoglienza. La giornata iniziava però ufficialmente solo con la preghiera e il ballo dell’oratorio Bella storia. La mattina proseguiva poi con laboratori e attività suddivise per fasce d’età, ma anche giochi organizzati a squadre.

Dopo il pranzo e un momento di gioco libero, nel pomeriggio si svolgevano i giochi veri e propri a punti. I giochi erano tra i più diversi: palla a due fuochi, quattro caselle, scalpo, calcio: i classici giochi che si fanno in oratorio. Al pomeriggio si è sempre condiviso insieme anche un altro momento di preghiera che si svolgeva prima della merenda, del gioco e del saluto finale.

Gli animatori son stati sempre disponibili a dedicare il loro tempo per seguire i bambini e per preparare il materiale necessario per tutte le attività. Nelle settimane è stato preparato da tutti lo spettacolo finale Grease, al quale ognuno ha contribuito come poteva e voleva.

Sono stati inoltre proposti dei laboratori particolari, in collaborazione con le mamme: parrucchiera, yoga, ginnastica e tante altre cose. Per la festa finale è stato organizzato un ricco buffet in oratorio con i bambini e le loro famiglie, seguito da uno spettacolo al cineteatro Palladium al quale hanno preso parte sia i bambini che gli animatori.

La festa finale che ha salutato don Paolo che andrà parroco a Valgreghentino, si è poi conclusa con la premiazione del miglior bambino/a di ogni squadra e della squadra vincitrice dell’oratorio. “Dobbiamo fare i nostri ringraziamenti a don Egidio e don Paolo che da settembre non saranno più nella nostra parrocchia, – hanno detto gli educatori – ma soprattutto a suor Dina che ci ha guidati e sostenuti in questo cammino.”