CON LA TESTA ALL’INSÙ,
SUCCESSO DI PUBBLICO
E TANTA MERAVIGLIA

LECCO – Sabato sera la giornata conclusiva del “Festival delle meraviglie a bassa quota” che per tre giorni ha animato la città di Lecco con spettacoli circensi di compagnie internazionali.

Organizzato dall’associazione culturale Circo e dintorni sotto la direzione di Alessandro Serena (professore di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada all’Università Statale di Milano, nonché nipote di Moira Orfei, ndr), il Festival è quest’anno alla sua terza edizione.
Si conferma il successo di pubblico delle precedenti, un bel risultato considerate le notevoli restrizioni imposte dalle misure anti-Covid.

Anche l’ultima serata ha fatto registrare alcuni cambi di programma inattesi: al posto della compagnia Teatro necessario, l’argentina Veronica Gonzalez. Un colpo di fortuna rimediato all’ultimo secondo, poiché l’artista era impegnata in una sua tournée personale nel nostro paese e sappiamo quanto è lontano il Sud America in tempo di Covid.

Veronica è un’“artista dei piedi”, una solista che si mette gambe all’aria e recita… coi piedi. Un susseguirsi di personaggi diversi dialogano tra di loro e raccontano la “Storia dell’emancipazione femminile”. Fanno anche di più: ballano e cantano le canzoni di Cocciante, “Io non posso stare fermo con le mani nelle mani…”.

Chiude il Festival la compagnia Circo Improvviso. Due italiani, divertono il pubblico con lo spettacolo Alto livello. “Non si sono montati la testa – scherza Serena – sono un ragazzo e una ragazza che lavorano coi trampoli”.

Prima cosa, bisogna compiere “un’importante opera di igienizzazione”, ecco quindi una giovane un po’ matta che inizia a spruzzare e spolverare i signori del pubblico. Solo allora può aprirsi la tenda del circo e mostrare al pubblico una galleria di suggestivi personaggi umani e animali: giraffe, cavalli e bruchi che diventano farfalle…

Standing ovation, e appuntamento all’anno prossimo.

Silvia Polvere

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