CONTRO IL FASCISMO SUADENTE
FIANO PRESENTA AI LECCHESI
“UNA LEGGE PER IL PRESENTE”

Fiano convegno antifascista sala ticozziLECCO – Sono passati più di settant’anni dalla caduta del fascismo, eppure le opinioni sulla recente legge promossa da Emanuele Fiano, deputato Pd, sono molto divise: c’è chi crede sia una legge per il passato alla luce di tempi che sarebbero mutati e di un’epoca conclusa; e c’è chi invece reputa ancora attuale il timore di un’ideologia sempre in agguato e che, come ha affermato il sindaco Brivio, “mantiene una dimensione di attrattività culturale suadente”.

Per questo l’Anpi lecchese, in collaborazione con il Comune e la Provincia, ha organizzato il convegno dal titolo “Il fascismo non è un’opinione: è un crimine”, citando Matteotti, stamani alle 9:30 in sala don Ticozzi.

enrico avagnina presidente anpi lecco

All’incontro, accompagnato da flauto e letture di alcuni partigiani condannati, presente anche il presidente dell’Anpi Lecco Enrico Avagnina che ha risposto alle critiche di un esponente della destra locale, secondo cui il fine di questa iniziativa era unicamente di tamponare le recenti ferite della sinistra: “Lo scontro non è tra fascismo e antifascismo, ma tra fascismo e democrazia”.

Emanuele Fiano, parlamentare del Partito democratico, ha osservato che la legge che lo vede come primo firmatario “non è per il passato ma per l’oggi: per impedire che, in un periodo difficile come questi ultimi anni, si ripresentino le nefandezze del fascismo e il pericolo c’è – prosegue il deputato – anche per la velocissima diffusione che il digitale offre; sul web sono infatti attive oltre tremila pagine di propaganda fascista”.

emanuele fiano sala don ticozzi antifascismo

Un approfondimento sul tema mediale è stato portato da Luigi Rancilio, giornalista di Avvenire, che ha analizzato il fenomeno del fascismo in internet, raccontato in un suo articolo di agosto. La conclusione cui è giunto Rancilio è che “la violenza non è dei social: il digitale è solo un mezzo che fa emergere l’odio, come lo fanno emergere anche gli incolonnamenti per strada o alle poste. Ma per eliminare questo sentimento dobbiamo partire da noi stessi”.

Non è mancato anche un intervento di Valerio Strinati, redattore di Patria indipendente, che si è concentrato su tre blocchi tematici: la trasmissione della memoria fascista (toponomastica stradale, lapidi e monumenti), la propaganda nazi-fascista sui vari canali di trasmissione e infine le liste elettorali che si rifanno esplicitamente al fascismo.

Contrariamente alle aspettative, non c’è stato il dibattito auspicato dal consigliere comunale Alberto Anghileri, forse anche perché il sindaco si è assentato prima del termine della conferenza per alcuni impegni che l’hanno richiamato in Comune. In settimana l’esponente di Con la sinistra cambia Lecco aveva infatti preannunciato: “Chiederemo al Comune coerenza negli atti concreti, quindi che, come già successo, non concedano spazi pubblici a quelle associazioni che non rispettano i valori della Costituzione”.

conferenza antifscismo emanuele fiano anpi don ticozzi

Alessandro Tonini