DOPO IL BRASILE E FIRENZE,
CUSSOTTO NUOVO COMANDANTE
DELLE FIAMME GIALLE LECCHESI

LECCO – Un trasferimento a sorpresa e repentino, senza passaggi di consegna ufficiali, quello del nuovo comandante provinciale della Guardia di Finanza, Paolo Cussotto; subentrato, dopo solo un mese, al colonnello Enea Zanetti, che aveva sostituito il predecessore Dell’Anna lo scorso 10 settembre.

Cussotto è nato a Torino  nel 1961, entrato in Accademia nel 1980 e laureato in Giurisprudenze e Scienze della sicurezza economica finanziaria, vive con la famiglia in provincia di Milano. Dal 2000 ha ricoperto gli incarichi di: comandante del Nucleo di Como, comandante del Gruppo di Monza, comandante provinciale a Lucca. Dal 2009 al 2017 ha lavorato presso l’ambasciata italiana a Brasilia, occupandosi di scambio di informazioni con la polizia federale e supporto per la tutela delle aziende italiane con interessi in Brasile, soprattutto contro la contraffazione di prodotti. L’ultimo ruolo prima del trasferimento a Lecco, quello di comandante regionale a Firenze, dove il colonnello si è alternato tra il centro di addestramento, con mansioni di formazione, e il lavoro in organi di staff per il supporto dell’attività logistica.

“Ho appreso con enorme gioia il trasferimento qui, l’incarico provinciale è di prestigio. Chiudo così il mio triangolo lariano: Como, Monza e, ora, Lecco – ha commentato il comandante durante la conferenza con la stampa cittadina (presenti anche i comandanti del Nucleo e del Gruppo di Lecco, rispettivamente Antonio Gorgoglione e Domenico Peluso) -. Sono arrivato da una settimana e ho già fatto il giro delle autorità. La prima percezione che ho avuto è che Lecco sia una città molto sensibile all’aspetto istituzionale e che ci sia un ottimo rapporto e intesa tra le istituzioni. Questo mi fa piacere perché significa che ci sono le basi per poter lavorare bene, perché alla fine tutti noi lavoriamo per un unico obiettivo comune. Sicuramente, voglio lavorare nel segno della continuità con quanto di buono è stato fatto prima di me”.

“Per quanto riguarda le situazioni su cui interveniamo, come il problema dell’evasione fiscale, al di là di Lecco – continua Cussotto -, ogni mondo è paese. Nella mia esperienza, ovunque sono stato, ho trovato che la maggior parte dell’economia è sana. C’è un’Italia operosa, con aziende serie che lavorano; con le loro problematiche che a volte possono essere fisiologiche e a volte sfociano nella patologia. Il nostro compito è aiutare loro a sconfiggere la cattiva concorrenza di imprese di evasori totali”.

Chiara Stefanoni