DAL QUESTORE 3 “AVVISI ORALI”,
UN DASPO, UN AMMONIMENTO
E L’ESPULSIONE DI UN 36ENNE

LECCO – In questi giorni il Questore della Provincia di Lecco Ottavio Aragona ha emesso, su proposta avanzata dalla locale Divisione Anticrimine, n. 3 (tre) “Avvisi Orali” nei confronti di soggetti ritenuti “socialmente pericolosi”. In particolare, trattasi rispettivamente di un 25enne, autore di vari reati contro la persona, di un 27enne responsabile di reati contro la persona ed il patrimonio e di un 29enne autore di molteplici reati contro il patrimonio, in particolare furti.

Il Questore Aragona ha inoltre irrogato il provvedimento dell’Ammonimento per “atti persecutori” nei confronti di un sogetto 55enne, residente in provincia di Lecco, autore di comportamenti riconducibili a molestie, minacce e frasi ingiuriose, compiuti in modo reiterato nei confronti di due coniugi, ovvero di altre persone agli stessi legate da vincolo parentale.

Inoltre provvedimento di prevenzione del “D.A.SPO.” – acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive” nei confronti di un 40enne residente in provincia di Lecco, “resosi autore di condotte antisportive, nonché di lancio di materiale pericoloso, in occasione della partita di calcio Lecco-Piacenza del 19 novembre 2022″.

Nel pomeriggio di mercoledì poi, personale della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Lecco ha accompagnato al centro per i rimpatri di via Corelli di Milano un uomo, in posizione irregolare sul territorio nazionale, dando esecuzione all’ordine di allontanamento dal territorio dello Stato. Si tratta di un 36enne, con numerosi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, “resosi autore, nei giorni scorsi, di condotte moleste a Lecco, anche nei confronti dei poliziotti che lo hanno accompagnato in Questura per accertamenti”.

“Acclarata la sua posizione irregolare sul territorio nazionale, visto il nulla osta dell’Autorità Giudiziaria competente, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Lecco attivava immediatamente le procedure volte all’espulsione, con successivo accompagnamento presso il CPR di Milano”.