EDIFICI CHE NON INQUINANO,
AL POLI LE SCHERMATURE SOLARI
DI GIOVANISSIMI PROGETTISTI

LECCO – “Architettura che non inquina” è il titolo del terzo laboratorio di Polis-la città sostenibile svoltosi martedì mattina al campus del Polo territoriale di Lecco. A indossare i panni del Sig. Perché questa volta è stato Gabriele Masera, docente di Sustainable Building Technologies + Studio del polo, che ha incantato le giovani matricole con una bellissima presentazione su temi importanti quali il riscaldamento globale, l’effetto serra, l’energia solare, i cambiamenti climatici e l’efficienza energetica degli edifici.

Cosa vuol dire quando sentiamo dire che il nostro pianeta è sempre più caldo? Perché lo è? Questo calore che impatto su di noi? Le nostre case consumano tanta energia? Attraverso immagini e suggestivi esempi i bambini hanno potuto riflettere sugli effetti del riscaldamento del pianeta sulle nostre vite e sull’intero ecosistema, su come sia opportuno e utile utilizzare i raggi del sole per produrre energia pulita e su come allo stesso tempo, mediante opportune tecniche di costruzione, sia importante proteggere le nostre abitazioni dall’irraggiamento solare che, nelle stagioni più calde, ci costringe a sprecare molta energia in condizionatori e ventilatori.

L’attività di laboratorio si è quindi concentrata sul tema delle schermature solari per edifici. Il Sig. Perché nel corso della sua presentazione ha mostrato molti esempi di schermature che hanno diverse forme, colori, dimensioni e che, oltre ad assolvere il loro importantissimo compito in termini di protezione termica, spesso donano alle costruzioni un piacevole tocco estetico. I bambini, organizzati in gruppo di lavoro, sono stati invitati a progettare e realizzare un sistema di protezione solare. A loro disposizione una semplice scatola di cartone completamente aperta su un lato e con una piccola finestrella sul lato opposto, una lampada e materiale di diversa natura (tessuti, reti, cartoncini colorati, bacchette, cartone vegetale etc..). La scatola rappresenta una stanza, il lato aperto la facciata da schermare, la lampada il sole.

I bambini hanno dato sfogo alla loro fantasia e hanno costruito interessanti prototipi. A progetto ultimato, guardando attraverso la piccola finestrella presente sulla scatola, i giovani progettisti hanno potuto vedere con i loro occhi gli effetti che la schermatura produce all’interno della stanza quando il sole prova a intrufolarsi e come questi effetti cambiano in base all’inclinazione del sole. A supportare i bimbi nella fase di elaborazione delle idee e nell’utilizzo dei materiali, un gruppo di studenti del polo di Lecco che, in maniera del tutto volontaria, hanno seguito i lavori del laboratorio.

“I giovanissimi allievi hanno mostrato grande interesse per i temi ambientali che abbiamo presentato – dichiara il prof. Masera – e sono certo che saranno efficaci ambasciatori della transizione energetica verso le fonti pulite nei prossimi anni. Nel lavoro di laboratorio hanno poi messo moltissimo impegno e una notevole dose di creatività. È stato un vero piacere lavorare con questi piccoli progettisti!”

La mattina si è conclusa con la consueta firma del libretto universitario che attesta la frequenza delle lezioni e con “l’acquisto” della terza dispensa che si inserisce nella raccolta dei mini-racconti incentrati sui temi trattati nel corso dei laboratori del percorso Polis.

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