ELEZIONI 2020/LE PROPOSTE
DI “SINISTRA E LAVORO”
SUL FUTURO ENERGETICO

LECCO – Apprezziamo e condividiamo molto di quanto appuntato da Legambiente sul futuro energetico del nostro territorio per quanto riguarda le riflessioni sul teleriscaldamento che attengono anche alle prossime elezioni amministrative della città.

Appuntiamo in aggiunta, come arricchimento alla discussione, alcuni problemi inerenti il risparmio energetico, in quanto importante obiettivo da perseguire anche da parte del Comune di Lecco.

Un risparmio sui consumi e sui costi attualmente sostenuti dal Comune di Lecco per quanto riguarda l’energia, che pesano oltre 1,6 milioni di euro l’anno, è doveroso. Una somma importante che va assolutamente rivisitata per un risparmio che oltretutto darebbe buoni risultati anche sul piano ambientale.

Con una “mirata rivisitazione della spesa” e con interventi adeguati di revisione degli impianti, per renderli più efficienti, oltre che con precisi progetti di riqualificazione degli immobili pubblici anche con nuove tecnologie in grado di produrre energia da fonti rinnovabili, si può rinfrescare l’ambiente e ottenere un importante ossigeno di disponibilità economico-finanziaria per il Comune.

Recentemente il Governo, con il cosiddetto “Decreto Rilancio”, ha messo a disposizione notevoli e quantitativamente importanti risorse per l’efficientamento energetico, anche per gli immobili pubblici comunali. Sarebbe a questo punto insensato non predisporre un adeguato “piano energetico comunale”.

Pensiamo in particolare, senza voler essere esaustivi, che ad esempio si potrebbe: attivare un cogeneratore energetico per tutte le strutture pubbliche (es. Comune, Prefettura, Provincia, Ospedale, Uffici Statali, caserme ecc…) consentendo così notevoli risparmi rispetto ai considerevoli costi attualmente assunti; cogliere l’occasione di installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole; avviare ai fini del risparmio energetico una proposta progetto, magari anche con l’apporto di ACEL, inerente la revisione tecnologica degli impianti di riscaldamento delle scuole e degli altri edifici pubblici; procedere ad una verifica mirata su quanti contatori energetici ha il Comune, se tutti sono in uso, se la potenza è superiore ai bisogni ecc.. (caccia al Kwh); richiedere alle scuole un impegno a discutere e ragionare con i ragazzi sui temi del riscaldamento globale e sulle “buone pratiche” che ognuno può mettere in campo per risparmiare sui consumi e quindi anche sulla “bolletta” energetica; postare in fase di revisione del bilancio una somma per sperimentare ed incentivare la micromobilità elettrica; aderire come Comune al “Patto dei Comuni Europei”, allo scopo di definire una politica energetica locale finalizzata alle scelte di “sostenibilità energetica ed ambientale” coerente con gli obiettivi delle direttive europee e dei protocolli di Kyoto e Parigi (l’adesione potrebbe consentire al Comune di accedere ai consistenti finanziamenti che la UE ha messo a disposizione dei Comuni aderenti).

Cose concrete e fattibili quelle che sottoponiamo in maniera aperta che, secondo noi, quali sostenitori della lista “con la Sinistra cambia Lecco”, andrebbero messe in agenda in questa strana ferragostana campagna elettorale.

Sinistra e Lavoro
Per il coordinamento provinciale
Luigi Vavassori

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