FORMIGONI FA DISCUTERE:
CHE SCONTRO (VERBALE)
TRA ZAMPERINI E SANFILIPPO!

LECCO – L’oggetto della discussione (animata, tutta via email) è l’ex potentissimo governatore lecchese della Regione Lombardia Roberto Formigoni, condannato a oltre 5 anni per corruzione.

Il Celeste in questi giorni “torna a Lecco” per presentare il suo libro Una storia popolare – fatto che ha scatenato più di un commento critico in città ma soprattutto la reazione violenta nei toni dell’ex comandante dei vigili lecchesi Calogero Sanfilippo.

La sua comunicazione circola e trova risposta – pubblica, sempre via posta elettronica – dell’esponente di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini.

Di seguito, il carteggio composto (per ora…) da tre messaggi. Contenuti “bollenti”, resi come detto pubblici facendo circolare le e mail che hanno raggiunto anche gli organi di informazione.

Sanfilippo 1
FORMIGONI E LA VERGOGNA
Martedì prossimo 26 ottobre Formigoni presenta a Lecco il suo libro “Una storia popolare”.

Il libro è diviso in quattro parti e la terza parte è una sorta di manuale per il buon amministratore pubblico; ovviamente quello che va a finire in galera; ergo, costui, al pari di certi personaggi allevati nel Comune di Lecco, non sa cos’è la vergogna!

Calogero Sanfilippo

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Zamperini
Buonasera Sig. csanfilippotridipudi@qualcosa,
non sono certo che Formigoni non sappia cosa sia la vergogna, ma lei certamente non conosce la buona educazione.

Quando e se riterrà di scrivermi nuovamente, le chiedo cortesemente di farlo firmandosi, spiegando l’utilità della sua comunicazione, utilizzando un tono adeguato, un carattere leggibile ed accompagnando il tutto, se possibile, ad una punteggiatura corretta. Grazie.

Cordiali saluti.
Cons. Giacomo Zamperini

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Sanfilippo 2
Signor Zamperini, riscontro il Suo infelice messaggio senza capo né coda, per stigmatizzare per tabulas le Sue stravaganti osservazioni:
1) un amministratore pubblico, condannato in via definitiva a 5 anni e 10 mesi per corruzione, che ha l’ardire di presentare un suo libro, “Una storia popolare”, diviso in quattro parti, di cui una vuole essere una sorta di manuale per il buon amministratore pubblico, non par dubbio che non sappia cos’è la vergogna; del resto anche Lei ha scritto infelicemente di non esserne certo. La storia popolare di Formigoni non ha nulla di pedagogico, semmai dovrebbe essere motivo di vergogna per l’intera collettività;
2) non si riesce a comprendere il nesso causale tra l’assenza di vergogna di Formigoni e la mia buona educazione di essere un libero pensatore senza peli sulla lingua;
3) la firma del mio messaggio è in re ipsa, posto che proviene dal mio indirizzo mail csanfilippo.presidente@tridipudi.it;
4) non occorre spiegare l’utilità della mia comunicazione, posto che tutti, tranne Lei, l’hanno capita; evidentemente il Suo intuito non è all’uopo adeguato;
5) mi spieghi Lei quale sarebbe stato il tono adeguato nel caso di specie nei confronti di un amministratore pubblico, che ci ha fatto vergognare persino oltre confine;
6) infine, in ordine alla punteggiatura del mio messaggio, che Ella a torto ritiene non corretta, mentre, invece, per me è perfetta, mi indichi la scuola dove ha espletato i suoi studi, sempre che li abbia conclusi, affinché possa valutare la possibilità di un eventuale aggiornamento in subiecta materia.

L’occasione comunque mi è gradita, e La ringrazio, per invitarLa ad acquisire i miei tre libri in vendita presso l’edicola di piazza Garibaldi (ne prende tre e ne paga due), così si istruisce sulle nefandezze relative ai concorsi truccati perpetrati nel Comune di Lecco, anziché andare a scaldare la sedia per un misero gettone di presenza.

Con i miglior saluti,
dottor Calogero Sanfilippo

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