GIOVANI VIOLENTI: PER LA LEGA
“GATTINONI E PIAZZA
VIVONO IN UN’ALTRA LECCO”

Bande giovanili aggressive, violenze in città, urla e grida in piena notte. Non è stato un fuoco di paglia di inizio estate, ma un problema complesso da affrontare in collaborazione con la Prefettura, le Forze dell’ordine e tutti coloro che hanno titolo di occuparsi di questi problemi.

Posso affermare che gli attuali amministratori non daranno le risposte che i cittadini si aspettano perché la sinfonia che suonano i partiti di sinistra è sempre quella: bisogna agire sulla prevenzione, dare spazi per fare tardi, organizzare attività culturali e sportive e così via. Decisamente generica come risposta e certo poco rassicurante visto che la sentiamo da anni e che richiede tempi lunghi. Durante il consiglio comunale del 28 giugno ho chiesto una commissione dedicata a questo argomento e atteso ben 11 settimane, fino al 13 settembre, per aver informazioni precise, ma invano.

Se il problema di questi ragazzi non è solo di ordine pubblico, ma anche questione sociale bisogna sapere con chi abbiamo a che fare. Dei giovani coinvolti negli episodi di aggressione e violenza quanti sono residenti a Lecco? Quanti sono minori? Quanti italiani e quanti stranieri? Se stranieri, sono di seconda generazione o arrivati di recente in Italia? Sono neet? Quanti già noti alle forze dell’ordine? C’è un problema di controllo del territorio finalizzato allo spaccio di droga? Risposte a queste domande uguale a zero. I dati ci sono naturalmente, ma non vogliono darli.

Come consigliere comunale raccolgo segnalazioni e lamentele e sento il dovere di evitare di fornire ai cittadini che si rivolgono a me risposte ovvie o vaghe. Purtroppo il Sindaco Gattinoni e l’assessore delegato alla sicurezza Piazza invece vivono una Lecco diversa.

Non una parola sull’esasperazione di chi vive in viale Turati, dove la gente chiama le forze dell’ordine a tutte le ore della notte per grida e disordini e perfino il responsabile dell’oratorio dei Cappuccini ha dovuto chiamare i carabinieri.

Non una parola sul disagio di chi risiede in piazza Affari e sul corrispondente tratto di lungolago. Gattinoni e Piazza hanno dichiarato di essersi recati in piazza Affari e non è successo loro nulla, anzi il sindaco ha precisato di avere visto solo tre ragazzine mangiare un gelato. Io invece una domenica mattina ho visto i portici lordati di immondizia varia.

Ottima sul versante tecnico la relazione del comandante Porta della Polizia locale che ha illustrato quanto fatto in termini di video sorveglianza, i corsi di aggiornamento, l’attivazione di progetti finanziati da bandi ad esempio di Regione Lombardia e altro.

Noi consiglieri di centro destra abbiamo dovuto ascoltare da parte del sindaco pure una predica sull’uso delle parole (giuste le sue e sbagliate le nostre ovviamente), sulla questione dell’insicurezza reale e quella percepita e che il problema dei giovani è la noia.

Il problema delle parole lo condivido: sono quelle degli attuali amministratori che minimizzano, fanno gli indulgenti, trovano scusanti.

Cinzia Bettega
Capogruppo Lega Lombarda per Salvini Premier
Consiglio comunale di Lecco